Si parte il 7 giugno, in Francia. I mondiali femminili di calcio stanno per cominciare e andranno avanti fino al 7 luglio. 24 squadre, 52 match, 9 stadi di 9 differenti città francesi. Sarà un mese impegnativo per le “ragazze mondiali” che si sfideranno per conquistare il titolo di campione del mondo, attualmente detenuto dalle giocatrici della nazionale statunitense. Ai nastri di partenza si presenteranno anche le azzurre di Milena Bertolini, dopo ben venti anni di assenza proveranno a portare sul podio più alto il calcio femminile italiano.
Il calendario- Le migliori 24 Nazionali femminili del pianeta sono state suddivise in sei gironi da quattro squadre ciascuno. Al 7 giugno il calcio di inizio del primo match, che vedrà impegnate le padrone di casa della Francia contro la Corea del Sud. Le prime due classificate di ogni gruppo e le quattro migliori terze, che si qualificheranno alla fase a gironi dal 7 al 20 giugno, accederanno agli ottavi di finale tra il 22 e il 25 giugno. Da qui si compilerà il tabellone a eliminazione diretta: partite da dentro o fuori per arrivare dritti alla finalissima del Parc Olympique di Lione il 7 luglio. Il giorno prima, il 6, si disputerà la finale per il terzo e quarto posto.
Le favorite – Quattro nomi risuonano nei pronostici delle possibili squadre vincitrici della Fifa World Cup: Stati Uniti, Francia, Giappone e Germania. Le statunitensi di Jillian Ellis in particolare si presentano ai nastri di partenza da campionesse in carica. Il gruppo attuale ha alcune delle sue stelle di quattro anni fa, tra tutte Carli Lloyd (nella foto a lato), giocatrice dello Sky Blue FC e capocannoniere nella scorsa edizione che può vantare 107 reti con la maglia della propria selezione.
L’italia torna dopo 20 anni- Un grande ritorno sta facendo entusiasmare appassionati e sportivi. Dopo vent’anni di dolorosa assenza l’Italia del calcio femminile è di nuovo competitiva. Un entusiasmo frutto non solo del rinnovato interesse nel nostro Paese verso l’argomento, ma anche di una fase di qualificazione assolutamente positiva. La nazionale di Milena Bertolini ha ottenuto, nel percorso di avvicinamento, sette vittorie e una sola sconfitta. Prove che fanno sperare in una qualificazione alla fase a gironi, per ora l’obiettivo più vicino. Le azzurre esordiranno il 9 giugno alle ore 13 contro l’Australia e torneranno in campo il 14 per affrontare la Giamaica. Ultimo match per la qualificazione ai gironi sarà invece il 18 contro il Brasile, sempre presente ma mai laureatosi campione del Mondo.
«Non si va a fare le comparse» – «Non si può pensare che il gap con le altre sia stato del tutto colmato», ha avvertito Milena Bertolini commentando il ritorno dell’Italia tra le 24 nazionali migliori del mondo. La c.t. però appare fiduciosa sullo stimolo positivo che questa partecipazione può dare al calcio femminile in Italia: «ll Mondiale è un punto di partenza, il vero obiettivo deve essere quota centomila giocatrici, in tutta Italia. Siamo sulla buona strada». Dello stesso parere il capitano della Juventus Women e della Nazionale, Sara Gama: «L’Italia a che punto è? Sulla via giusta» -e sui Mondiali- «Passare il girone? Si può fare, la squadra ha tanta qualità, è cresciuta a livello fisico. Il bello è che ora spesso riusciamo a imporre il nostro gioco. Non si va a fare le comparse». Realismo e tenacia sono le parole chiave per una sfida che va oltre lo sport, come ha sottolineato il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati che ha ricevuto per la prima volta le ragazze della Nazionale: «Si vince uno degli ultimi pregiudizi maschili, le donne si affermano anche in questo settore. I tempi in cui qualcuno ebbe a dire che ‘il calcio non e’ sport per signorine’ sono lontani. Oggi i numeri e i dati ci dicono che stiamo vivendo una sorta di ‘rinascimento’ di questo sport che troppo a lungo è stato considerato mera prerogativa maschile».
«Il primo vero Mondiale» – Organizzazione, qualità di gioco, esposizione mediatica, questi alcuni degli elementi che hanno portato molti, tra cui il difensore della nostra Nazionale Elena Linari, a definire l’ottava edizione della Fifa Cup World «il primo vero Mondiale». La storia di questa competizione è infatti appena trentennale, era il 1991 quando si giocò la prima Coppa del Mondo in Cina, vinta dagli Stati Uniti. (I mondiali maschili avevano ben 61 anni di storia precedente, cominciati nel 1930 in Uruguay). Quello del 2019 sembra dunque preannunciarsi un mondiale a tutti gli effetti, con tutti quei riflettori puntati a cui sono abituate le competizioni maschili. E sono i riflettori di sponsor ed emittenti televisivi il termometro determinante di una categoria sportiva sempre più in ascesa. Nike ha presentato lo spot per le sue divise di calcio femminile – il brand americano è sponsor tecnico di 14 Nazionali sulle 24 partecipanti al torneo. La campagna ha un titolo evocativo, “Dream Further”, e racconta la storia di una bambina di 10 anni, Makena Cook, che entra in campo accanto all’attaccante Lieke Martens, stella dell’Olanda campione d’Europa. La partita che sta per iniziare mette di fronte la nazionale Oranje e la Nigeria, in uno stadio gremito. Oltre a Martens, nella prima sequenza ci sono anche Danielle Van de Donk, giocatrice dell’Arsenal, e Asisat Oshoala, calciatrice nigeriana di proprietà del Barcellona. Per l’Italia grande esclusiva di Sky Sport che trasmetterà tutte e 52 le partite del mondiale femminile di calcio, di cui 37 in esclusiva. Intanto sono già 15mila i biglietti venduti per la gara d’esordio delle azzurre del 9 giugno.