Un podio tutto Ducati quello del Gran Premio d’Australia. Sul circuito di Phillip Island, Marc Màrquez ha tagliato per primo il traguardo nonostante un inizio di gara difficile. Vittoria conquistata in 39′ 47”702, dopo il sorpasso, solo negli ultimi giri, del secondo classificato Jorge Martin (a 0”997), già impegnato in uno scontro con l’italiano Francesco Bagnaia (terzo, a 10”100). Soddisfazione per la casa bolognese: posizionata ben oltre il podio, e fino al numero sei della classifica, grazie agli italiani Di Giannantonio, Bastianini e Morbidelli.
La gara. La terza vittoria stagionale per il campione spagnolo del team Gresini non sembrava scontata. Un intralcio in partenza ha visto Màrquez subito retrocedere dal secondo al settimo posto: colpa della visiera a strappo che si è infilata sotto la ruota posteriore e che ha causato un rovinoso slittamento. Il catalano è riuscito però in una rimonta su Bastianini, Binder e Morbidelli, recupero che al 12° giro lo ha portato a superare anche Pecco Bagnaia. Solo nelle ultime tornate i due sorpassi che hanno segnato il vincitore del duello tra i due spagnoli top del mondo.
I commenti. Sulla vittoria, Màrquez ha dichiarato: «Non mi aspettavo dopo l’errore della partenza di riuscire a prendere Martin. Abbiamo preso tanti rischi ed è vero che Jorge aveva più da perdere di me, così ho lanciato l’attacco». Poi l’ammissione di colpa: «La visiera? Ho sbagliato io ma non avevo possibilità. Non è una regola, ma tra piloti ci siamo sempre detti che la visiera in griglia non dobbiamo toglierla perché può andare sotto le ruote tue o andare nelle prese d’aria degli avversari. Ma questa volta non avevo possibilità perché quando avevo innescato l’abbassatore avevo un insetto molto grande in mezzo alla visiera. È andata sotto la mia gomma, l’ho vista e ho controllato ma mi sembrava non ci fosse».
Ha mostrato invece fredda consapevolezza Martin: «Avrei potuto rischiare di più, ma non aveva senso, voglio vincere controllando». Mentre Bagnaia spera ora di accorciare le distanze. «Io e Jorge ce la giocheremo a Valencia».
Il mondiale. Tre gare ancora prima della fine, e niente è ancora davvero deciso. Se è vero che Martin si posiziona al primo posto della classifica mondiale con 424 punti, seguito da Bagnaia (404) e Màrquez (345), è altrettanto vero che decisive possono essere le prossime prestazioni del catalano, che col suo primo posto ha ora rallentato la corsa del connazionale. A Pecco è chiesto invece di mantenere sempre, almeno, un secondo posto.
I prossimi Gp saranno In Thailandia il 27 e 28 ottobre, e poi in Malesia il 2 e il 3 novembre. Due Paesi il cui clima mutevole potrebbe incidere in modo significativo sui risultati e alimentare gli interrogativi. A Valencia l’ultimo capitolo, ma bisognerà aspettare la metà di novembre.