Bagnaia festeggia la vittoria al MotoGP di Valencia (Fonte: Ansa/Biel Alino)

Un cenno con il casco, il traguardo alle spalle e il sospiro di sollievo. Celebra così la sua vittoria come campione del mondo di MotoGP, titolo conquistato poco prima delle 15 di domenica. Il secondo posto nella classifica generale è lasciato alla Yamaha cavalcata da Quartararo, arrivato comunque quarto nel tracciato spagnolo.
“È stata la gara più dura della mia vita, volevo arrivare fra i primi cinque oggi, poi ho cominciato a soffrire tantissimo” dichiara il motociclista ai microfoni di Sky “Sono felicissimo, è stata una bellissima giornata”.

Il team di Borgo Panigale si prepara alla stagione del 2023 con un nuovo modello: “Le sensazioni sono piuttosto positive” rivela Pecco “Differenze con la Desmo con cui abbiamo vinto il Mondiale? Un anno fa ai test dissi che era una Ducati perfetta, poi l’abbiamo cambiata tutta e vinto il titolo”.

Una rimonta sofferta – La conquista è arrivata alla fine di un 2022 cominciato con lentezza, in cui nulla è stato dato per scontato. La caduta in Qatar, una serie di piazzamenti non entusiasmanti per la prima parte dell’anno, poi una nuova caduta sul tracciato di Le Mans. Seguono quattro vittorie di fila, che hanno dato una spinta all’atleta. Ha vinto in Malesia, ma Quartararo lo ha rincorso e costretto l’italiano a rimandare le celebrazioni alla gara di Valencia. Il quarto posto del motociclista francese non è stato sufficiente per frenare Pecco, che con il suo nono posto nella gara si è garantito la vittoria nel campionato.

Sotto l’ala del Dottore  – Classe ’97, Bagnaia è nato a Torino ma presto la sua famiglia si è trasferita a Chivasso. Il primo approccio al mondo delle due ruote avviene grazie al minicross, già a soli dodici anni comincia a gareggiare in Minimoto e MiniGP.
La svolta avviene nel 2014, quando Valentino Rossi lo nota e lo accoglie nel suo VR46 Sky Racing Team. Quattro anni dopo è pronto per entrare in MotoGP, dove è entrato in seno al team Pramac. Qui ha messo chilometri sotto le ruote per due anni, prima di essere chiamato dalla scuderia Ducati. I primi anni non sono stati semplici, ma la fiducia del team è stata ripagata con le prime vittorie a partire dal 2021. La ricompensa più grande, infine, è la vittoria del campionato a Valencia.

Cinquant’anni dopo – L’eccezionalità del caso Bagnaia – il settimo pilota italiano a vincere la MotoGP – si deve al ritorno del titolo in patria su una moto italiana dopo mezzo secolo. Prima di Pecco, Giacomo Agostini nel 1972 in sella a una MV Augusta. Sono passati tanti anni prima che l’Italia potesse sfoggiare il titolo: l’ultima vittoria di Valentino Rossi è del 2009, mentre la Ducati non vinceva dal 2007 quando era l’australiano Casey Stoner a gareggiare. La casa produttrice emiliana, che vantava nel 2020 di avere collezionato cinquanta vittorie dal 2003, nel 2022 può fregiarsi di una nuova importante vittoria.

I festeggiamenti – I complimenti arrivano da tutta Italia. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si congratula su Twitter, “Orgoglio tricolore”. Arrivano anche i complimenti del ministro degli Esteri Tajani e del ministro dello Sport Abodi. Non mancano il sostegno dei sindaci di Torino Stefano Lo Russo e di Bologna Matteo Lepore. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò esprime la propria felicità per la vittoria di Pecco.
Le celebrazioni continuano per il pilota piemontese. Non solo a Borgo Panigale, dove la Ducati ha sede, ma anche al Quirinale, dove il presidente della Repubblica Mattarella ha invitato Pecco e il team a celebrare l’orgoglio italiano il 16 novembre.