I Mondiali di calcio in Russia e Qatar si svolgeranno regolarmente. Secondo la Fifa, non c’è stata corruzione nell’assegnazione delle edizioni del 2018 e del 2022 e così, nonostante accuse e inchieste, tutto continuerà come da programma
Hans-Joachim Eckert, presidente della Commissione etica, si è espresso giovedì 13 ottobre sul tema. E ha spiegato che la Commissione “non ha riscontrato nessuna violazione di norme e regolamenti”. La Fifa ha ammesso che sì, gli 11 Paesi candidati hanno forzato le procedure di assegnazione, ma senza incorrere in infrazioni tanto gravi da pregiudicare la scelta delle prossime sedi.
La soluzione del caso si basa sulle conclusioni del rapporto di Michael Garcia, capo degli inquirenti della stessa commissione etica. Il rapporto, consegnato già a settembre ma reso noto solo giovedì, conferma che ci sono stati dubbi sulla regolarità della procedura, ma nessuna corruzione. Vengono così archiviate le accuse nei confronti di Mohamed Bin Hamman, ex presidente dell’Asian Football Confederation, sospettato di aver pagato delle tangenti ai vertici Fifa e ad alcuni delegati africani. Le tangenti non avrebbero influenzato l’assegnazione del Mondiale 2022 al Qatar, ma la sua possibile elezione alla presidenza Fifa nel 2011.
Per quanto riguarda la Russia, l’accusa di non aver trasmesso alcuni documenti importanti tramite email, a causa di un malfunzionamento del sistema, rientra nelle “trasgressioni di portata limitata” citate da Eckart e tollerate dai vertici Fifa.
Nicola Grolla