Diego Costa vs MilanChi arriva dai superattici dei gironi di Champions, nobile lo è sempre stato. Adesso è pure un despota: soggioga gli avversari con una facilità disarmante, espugna cattedrali che prima erano fortini inavvicinabili, passeggia beffardo sui resti dei poveri sconfitti. È la legge del più forte: nella prima settimana degli ottavi di Champions, le squadre in trasferta, cioè quelle classificatesi prime nei loro gironi, hanno battuto 9-0 le loro avversarie, che giocavano in casa e che nella fase a gruppi si sono classificate seconde. Un caso? Sembra proprio di no.

La gara più equilibrata è stata quella del Milan, che solo nel finale si è arreso all’Atletico Madrid: 0-1. Occasioni da gol e grande intensità non sono bastati ai rossoneri per presentarsi al ritorno in Spagna con il sorriso sulle labbra: alla lunga, l’attenzione e il cinismo dei madrileni ha pesato sull’esito della gara. Pure corazzate inglesi come Manchester City e Arsenal sono capitolate di fronte al proprio pubblico: troppo più forti Barcellona e Bayern, entrambe vittoriose per 2-0. Come a San Siro, due successi maturati nella ripresa: i duellanti che si sfidano a braccio di ferro, l’equilibrio che cede poco a poco e che lascia emergere la differenza dei valori in campo. E poi c’è il Psg, che sul campo del Bayer Leverkusen si è divertito a proprio piacimento: 4-0 sui tedeschi. D’accordo la superiorità dei francesi, ma qui siamo ai livelli di una sgambata contro una squadra materasso. Negli ultimi dieci anni di Champions, solo una volta si è registrato un match ad eliminazione diretta in cui la squadra in trasferta ha vinto con più di tre gol di scarto: Sporting Lisbona – Bayern Monaco 0-5 dell’edizione 2008/2009.

Da quando è stato introdotto il format attuale della Champions League, cioè dal 2003/2004, nel 70% dei casi si è verificato che a qualificarsi per i quarti di finale è stata la squadra prima classificata nel girone. Ma difficilmente si è assistito a gare poco combattute o addirittura già decise nel match di andata. Come dimostra la tabella, dopo le gare di andata degli ottavi mai come quest’anno le squadre impegnate in casa hanno fatto una così magra figura.

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Oggi la bilancia pesa decisamente a favore delle squadre più quotate: le superpotenze sono sempre più forti, il tesoretto se lo spartiscono le solite note. Difficilmente l’andazzo sarà ribaltato nel resto del programma degli ottavi: Chelsea, Real Madrid, Manchester United e Borussia Dortmund sono di gran lunga avvantaggiate su Galatasaray, Schalke, Olympiacos e Zenit.

Francesco Paolo Giordano