Lo stacco dal blocco di partenza. L’acqua che si apre bracciata dopo bracciata. La schiuma della scia come unico riferimento per le avversarie. Il tocco sulla piastra, gli sguardi increduli verso il tabellone con la classifica e poi i sorrisi. Sono tanti gli elementi in comune nelle vittorie di Alessandra Mao e Sara Curtis ai Campionati italiani di nuoto in corso a Riccione. A questi si aggiunga anche il fatto che entrambe sono all’ultimo anno del proprio ciclo di istruzione, la prima in terza media e la seconda in quinta superiore. Ultimo, ma non meno rilevante, la specialità in cui sono arrivati i successi: lo stile libero, dominato fino a qualche anno fa da Federica Pellegrini.

Alessandra Mao – A 14 anni si può prendere la patente per il motorino. Ad Alessandra Mao, 14 anni compiuti da poco più di un mese, però non serve. Lei infatti il motorino ce l’ha nelle gambe e nelle braccia. Lunedì 14 aprile, scivolando leggera sull’acqua della corsia 6 della piscina comunale di Riccione, è diventata campionessa italiana nei 200 metri stile libero. Alle sue spalle atlete ben più esperte di lei, abituate anche a palcoscenici internazionali, tra cui tre delle quattro staffettiste della 4×200 stile libero delle Olimpiadi di Parigi (Giulia D’Innocenzo, Giulia Ramatelli e Matilde Biagiotti). La nuotatrice classe 2011, tesserata per la società padovana Team Veneto, ha inoltre migliorato il record italiano della categoria ragazze, che resisteva da quasi 15 anni. Mao ha impiegato meno tempo di Federica Pellegrini per vincere il suo primo titolo italiano, conquistato a 15 anni nei 100 stile libero. A legarla a “La Divina” altri due fili: la specialità in cui ha vinto, i 200 stile di cui Pellegrini ha detenuto il record mondiale dal 2009 al 2023, e la città di origine, Venezia. È ancora presto per azzardare altri paragoni, però il tempo è tutto dalla parte di Mao.

Sara Curtis dopo la vittoria nei 100 metri stile libero (foto di Giorgio Scala)

Sara Curtis dopo la vittoria nei 100 metri stile libero (foto di Giorgio Scala)

Sara Curtis – A luglio sosterrà gli esami di maturità, poi volerà negli Stati Uniti per studiare Psicologia. Per il momento Sara Curtis però vola sull’acqua e in due giorni ha vinto sia i 100 sia i 50 metri stile libero. Entrambe le volte con record italiano. Martedì 15 la 18enne cuneese ha trionfato nella specialità regina, i 100, togliendo il primato nazionale che Federica Pellegrini aveva conquistato quando di anni ne aveva 28. Curtis ha migliorato di 17 centesimi il tempo che resisteva dal 2019, precedendo la seconda, Emma Virginia Menicucci di oltre un secondo. Margine che nel nuoto è decisamente considerevole, basti pensare che alle Olimpiadi di Parigi il distacco tra prima e ultima nella finale della stessa specialità è stato di 88 centesimi.
Il giorno dopo, altra vittoria e altro record nei 50 stile, ritoccando il primato che aveva già conquistato nelle batterie di qualificazione. Specialità che la vedrà protagonista in futuro, e in cui aveva già conquistato un oro in campo internazionale nella staffetta mista ai mondiali in vasca corta di Budapest del 2024 insieme a Leonardo Deplano, Sofia Di Pietro e Alessandro Miressi.

I complimenti di Federica Pellegrini – L’ex nuotatrice azzurra si è congratulata con Mao e Curtis in un post pubblicato su Instagram: «Vedere il nuoto femminile dello stile libero veloce viaggiare così in alto è veramente bellissimo!!! Brave ragazze!!!»

 

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Gli altri risultati – Oltre alle soprese ci sono state anche molte conferme. Nicolò Martinenghi, campione olimpico dei 100 rana, ha conquistato titolo italiano e pass per i mondiali di Singapore in programma a luglio. Sempre nella rana, ma nei 200 metri femminili si è imposta Francesca Fangio, detentrice del record italiano. Nei 1500 stile libero la vittoria è andata a Simona Quadarella, campionessa del mondo in carica.