Da città dell’amore a città dello sport. Cento anni dopo, Parigi si prepara per il ritorno del più grande evento sportivo al mondo, le Olimpiadi. Tra novità, piani sicurezza rubati e polemiche sulla scarsa accessibilità alla manifestazione, il conto alla rovescia è partito.

Che cosa succederà – I Giochi della XXXIII Olimpiade Estiva si terranno nella capitale francese dal 26 luglio all’11 agosto 2024, anche se i preliminari di calcio e rugby a 7 inizieranno già dal 24 luglio. Dopo l’introduzione di arrampicata sportiva, skateboard e surf con i Giochi di Tokyo 2020 (2021 causa Covid), Parigi aggiunge anche la breakdance nel novero degli sport olimpici, raccogliendo la sfida lanciata dal Comitato Olimpico Internazionale di alzare il livello di inclusività. Si tratta di quattro discipline che coinvolgono le fasce più giovani della popolazione e che creano un senso di appartenenza e comunità, come ha voluto specificare il comitato organizzatore, che dell’inclusività ha fatto uno slogan. In città ci saranno 10.500 atleti e paratleti e prendere parte alle gare dei 44 sport coinvolti. Gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare ai giochi, ma non in rappresentanza dei paesi di provenienza. Potranno competere da neutrali, cioè senza bandiera né inno in caso di vittoria, condizioni definite «discriminatorie» da Mosca.

Le due mascotte di Parigi 2024, dei berretti Frigi

La cerimonia di apertura – Parigi apre rompendo con la tradizione. I 19 giorni di competizioni saranno introdotti dalla cerimonia di apertura lungo la Senna: è la prima volta che non si terrà in uno stadio. Gli atleti viaggeranno su barche lungo un tratto di sei km del fiume parigino. Si prevede che alla cerimonia parteciperanno circa 600mila persone. Già scelta la mascotte della mamnifestazione: un pupazzo rosso a forma di berretto frigio, come quelli portati, secondo tradizione, dai sanculotti rivoluzioneri del 1789. La fiamma olimpica dovrebbe approdare al porto di Marsiglia l’8 maggio 2024 e da lì viaggiare fino alla capitale francese. I portabandiera azzurri saranno due, un uomo e una donna, come a Tokyo 2020. Un privilegio che, da tradizione Coni, spetta a un oro olimpico. C’è stata un’unica eccezione: il cestista Carlton Myers ai Giochi di Sydney 2000. Non toccherà quindi a Jannick Sinner, assente ai Giochi passati e nemmeno a Paola Egonu. Gli azzurri qualificati per Parigi al momento sono 109 (63 uomini e 46 donne) in 20 discipline. Quando saranno intorno ai 200, il Coni farà la sua scelta sui portabandiera. Tra i possibili candidati ci sono Greg Paltrinieri (oro a Rio 2016), Gianmarco Tamberi, Vito Dell’Aquila, Caterina Banti e Antonella Palmisano.

Il logo dei Giochi Olimpici di Parigi 2024

Sicurezza e accessibilità –  L’evento si svolgerà in luoghi iconici di Parigi e questo implica misure di sicurezza straordinarie, in cima alle priorità municipali anche per la storia della città, più volte teatro di attentati e attacchi su larga scala. Durante la cerimonia di apertura, per esempio, i balconi del centro città rappresenteranno un potenziale rischio per la folla che assisterà alla sfilata degli atleti. Nel corso della manifestazione saranno impiegati 2mila agenti della polizia municipale e 35mila addetti alla sicurezza. Emergenza rientrata per la borsa rubata lunedì 26 gennaio a un ingegnere del Comune di Parigi: non conteneva in realtà piani di sicurezza segreti per l’evento, come riportato inizialmente dai media, ma solo piani per il traffico. C’è poi la questione accessibilità. Gli organizzatori e il governo francese sostengono che Parigi 2024 sarà la prima edizione dei Giochi a puntare su solidarietà e inclusione, ma l’accessibilità rimane una delle principali preoccupazioni, sia dal punto di vista finanziario, a causa del costo dei biglietti, sia per le persone con disabilità. Si stima che 350.000 persone con mobilità limitata si sposteranno tra i siti della capitale nell’estate del 2024, che si traduce in 4000-5000 utenti al giorno. Gli organizzatori sostengono che i Giochi Olimpici e Paralimpici dell’estate 2024 stanno accelerando i piani per migliorare l’accessibilità a Parigi e dintorni. Ma prendere i mezzi in città rimane tuttora non accessibile a tutti. Il rischio è che i piani per la rete di trasporto pubblico sarebbero miglioramenti temporanei per i giochi e  non cambiamenti destinati a durare nel tempo.