In Giappone non si placa la polemica olimpica. Gli abitanti di Hiroshima hanno chiesto che venga annullata la visita di Thomas Bach, in programma per venerdì 16 luglio, perché la sua presenza disonorerebbe le vittime del bombardamento atomico. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) non gode di una buona considerazione da parte del popolo giapponese a causa della sua forte insistenza nel portare avanti i Giochi di Tokyo 2020 nonostante la pandemia.
La polemica – «Tenere le Olimpiadi nella situazione attuale in cui in molti hanno perso la vita va contro lo spirito dei Giochi, che dovrebbe essere una festa della pace», ha dichiarato Kunihiko Sakuma, il capo di uno dei gruppi sostenitori degli Hibakusha (il termine giapponese per indicare i sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, ndr). È stata anche organizzata una petizione online per opporsi alla visita che ha già raccolto circa 75.000 firme. «Riaffermeremo il nostro impegno alla pace nella città della pace», ha dichiarato Bach. Ma secondo Suichi Adachi, ex capo dell’associazione degli avvocati di Hiroshima, il presidente del CIO «usa le immagini di un mondo pacifico senza armi nucleari solo per giustificare la tenuta delle Olimpiadi». In una dichiarazione scritta a nome di 11 gruppi anti-olimpici e pacifisti, Adachi ha definito il comportamento di Bach «una blasfemia per i sopravvissuti ai bombardamenti». Anche il segretario generale di Nihon Hidankyo (l’organizzazione che rappresenta i sopravvissuti di entrambi i bombardamenti ataomici) Suechi Kido è dello stesso avviso: «Thomas Bach ha sempre detto che le Olimpiadi andranno avanti in ogni caso, e sembra che stia usando Hiroshima per aiutare la sua causa – ha dichiarato al Guardian – Dice che andrà a sostenere la pace nel mondo, ma non mi fido di ciò che dice».
A insospettire i giapponesi è anche il curioso tempismo della visita. Il 16 luglio del 1976 ci fu il famoso test nucleare Trinity, che portò agli attacchi contro Hiroshima e Nagasaki. Una “coincidenza” che ha alimentato la convinzione che si tratti più di una visita politica, nonostante la smentita di Bach: «Non politicizzeremo questo evento in nessun modo». Il numero uno del CIO ha poi ribadito che la cancellazione non è mai stata un’opzione: «Avremmo rischiato di perdere un’intera generazione di atleti», ha dichiarato in un’intervista a Kyodo News, uno dei principali media online giapponesi.
La visita – Thomas Bach incontrerà il governatore di Hiroshima Hidehiko Yukazi, uno dei pochi sostenitori del viaggio del presidente del CIO: «Vorrei che inviasse un forte messaggio per la realizzazione di un mondo pacifico senza armi nucleari». La visita prevede che Bach metta una corona al parco del memoriale della pace e che faccia vista all’A-Bomb dome, uno dei pochi edifici sopravvissuti dopo l’attacco del 6 agosto 1945.
Covid in Giappone – Nel frattempo continua a preoccupare la situazione pandemica nel Paese a pochi giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici. Mercoledì 14 luglio, a Tokyo sono stati registrati 1.149 nuovi casi, superando la soglia dei 1.000 contagi per la prima volta in due mesi. La curva epidemica è in ascesa da almeno 25 giorni nonostante la città sia stata posta per la quarta volta in stato di emergenza. L’opinione pubblica giapponese ha da sempre espresso forti dubbi sull’organizzazione delle Olimpiadi in piena pandemia, ma il CIO ha assicurato che i Giochi saranno sicuri: «Il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha svolto un lavoro fantastico, Tokyo sarà la città olimpica meglio preparata di sempre», ha affermato Thomas Bach. Quest’ultimo ha reso noto che l’85%degli atleti e degli addetti ai lavori sono vaccinati o immuni, così come quasi la totalità dei membri del CIO: «Questi Giochi saranno seguiti da miliardi di persone in tutto il mondo. Ammireranno ciò che il popolo giapponese è stato in grado di fare in queste difficili circostanze».