Il presidente russo Vladimir Putin vicino al trampolino del salto con gli sci a Sochi (Credit: Getty)

Il presidente russo Vladimir Putin vicino al trampolino del salto con gli sci a Sochi (Credit: Getty)

Saranno i giochi più costosi della storia olimpica. Circa 50 miliardi di dollari per i Giochi Olimpici di Sochi, oltre il doppio rispetto a quelli di Londra (2012) e di poco superiori a quelli spesi a Pechino (2008). Il presidente russo Vladimir Putin sette anni fa aveva preventivato 12 miliardi di dollari, e ha assicurato che per i Giochi sono stati spesi 214 miliardi di rubli (6,5 mld dollari). Ma la cifra non convince gli oppositori.

In primis gli ex vicepremier russo Boris Nemtsov e Leonid Martiniuk, che in un rapporto della scorsa primavera denunciavano una spesa di 51 miliardi di dollari, con un capitale di 25-30 miliardi che sarebbero «scomparsi». Anche il blogger anti corruzione Alexei Navalny, l’oppositore numero uno di Putin, ha puntato il dito contro le “spese pazze” delle Olimpiadi lanciando un sito (Sochi.fbk.info) di denuncia.

I principali progetti sono stati realizzati da amici personali di Putin: il presidente delle ferrovie russe Vladimir Iakunin, Vladimir Potanin che ha in cantiere la stazione sciistica di Rosa Khutor, e il maestro di sci del premier Medvedev, Dmitri Novikov, al lavoro per il Laura center (per le prove di biathlon e di sci di fondo).

Ai costi di realizzazione vanno aggiunti quelli della più che imponente macchina della sicurezza: 40 mila tra agenti e militari (ma anche qui altre stime parlano di 100mila uomini). Allertati anche un migliaio di 007, navi vedetta per presidiare i porti, decine di droni a perlustrare lo spazio aereo.

Andrea Tornago