Paolo Rossi e Bruno Conti, 1982 – Foto ANSA

«Una notizia tristissima: ci ha lasciato Paolo Rossi. Indimenticabile “Pablito”». All’una di notte del 10 dicembre è arrivato il tweet di Enrico Varriale, il vicedirettore di RaiSport, tra i primi a dare la notizia della scomparsa del campione. Tantissimi i personaggi del mondo dello sport e i tifosi che hanno vissuto dentro e fuori dal campo i momenti di quel Mondiale dell’’82 che hanno voluto salutare e omaggiare “Pablito”, quel ragazzo che regalò all’Italia il sogno della vittoria in finale contro la Germania di Karl-Heinz Rummenigge.

«Un immortale del calcio» – «Ci ha fatto innamorare tutti in quell’ Estate del ’82, è stato prezioso e competente compagno di lavoro in RAI, negli ultimi anni. R.i.p., caro Paolo», continua così il tweet di Varriale che ha voluto ricordare il campione, collega e amico. Poco dopo si aggiunge il saluto del presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino: «Ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, è stato l’eroe di tutti noi. La Serie A piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero». Con lui tutte le squadre di calcio nostrane, divise sul campo e spesso anche fuori, si sono unite nel ricordo di un grande giocatore. Sul sito della Juventus, di cui Rossi indossò a lungo la maglia, un omaggio che ricorda le imprese bianconere: «Se cercate nelle vostre camere, o nelle vostre soffitte, probabilmente lo trovate, un poster di quella Juve incredibile. Quella Juve che, con lui a suggellare i gol più importanti, dal 1981 al 1985, ha vinto letteralmente di tutto. Alla Juve, Paolo è rinato, lasciandosi alle spalle le difficoltà, e diventando quello che poi l’Italia ha celebrato […]. Se avete trovato quel poster di quella Juve magnifica, apritelo, e salutate in modo speciale quel ragazzo con il nove sulle spalle. Perché come lui ne nascono pochi. Ciao, Pablito». Nella sede di Roma della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) e a Coverciano (FI), “casa degli Azzurri”, oggi le bandiere saranno tenute a mezz’asta.

Gli amici – Il saluto più addolorato e sentito arriva da quelli che hanno conosciuto l’uomo prima del giocatore. Compagni di squadra, sì, che hanno vissuto insieme la frustrazione della sconfitta e la gioia della vittoria, ma soprattutto amici di Paolo. «Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare». Raggiunto telefonicamente da Ansa, queste sono state le parole di Antonio Cabrini, compagno di squadra alla Juve e in Nazionale, che pubblica una foto sul suo profilo Instagram con gli hashtag #tupersempreconme e #fratellisidiventa. Anche Dino Zoff ricorda il rapporto con l’amico Paolo al telefono con Ansa e parla della sua scomparsa come di «qualcosa difficile da capire»«L’ho saputo cinque minuti fa, mi dispiace tantissimo. Non so cosa dire, è stato un fulmine a ciel sereno».

 

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Anche Zbigniew Boniek, dall’’82 all’’85 compagno di Rossi alla Juventus, non nasconde il suo dolore su Twitter. «Facevi parte del gruppo di “Amici Veri”. Con te non solo ho vinto ma anche vissuto»: queste le parole scelte dal giocatore polacco per salutare l’amico. Al cordoglio sui social si uniscono anche Giancarlo Antognoni e Bruno Conti. Su Instagram il primo pubblica un post e scrive: «un altro pezzo di storia del mio amato calcio se ne va. Grande Paolo, con te ho vissuto in Nazionale gli anni più belli. Ti voglio bene, R.I.P.». Conti per salutare il compagno di squadra condivide la foto di un momento in campo: «Ci hai portato sul tetto del mondo. Ciao, amico mio»

 

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