La pattinatrice di short track Arianna Fontana, 31 anni. Ha vinto 8 medaglie alle Olimpiadi. Foto Olympics

Il countdown è agli sgoccioli. Domani, 4 febbraio 2022, la squadra italiana sfilerà alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali nello stadio Nido d’uccello di Pechino. La bandiera tricolore sarà affidata alla snowbordista Michela Moioli, in attesa di sapere se Sofia Goggia potrà volare sulle nevi cinesi e far sognare ancora gli italiani. Nella sciatrice bergamasca erano (e sono) riposte grandi speranze di medaglia, ma non è l’unica candidata a un oro. Le aspettative sul gruppo azzurro sono tante e si cercherà di dare continuità a un 2021 da sogno in campo sportivo. Sperando che il Covid (aumentano i casi in città, ma il villaggio olimpico è chiuso nella “bolla“) non privi il gruppo italiano di altri atleti.

Meglio di Pyeongchang? – Il Coni ha posto come obiettivo quello di migliorare il medagliere italiano delle scorse Olimpiadi in Corea del Sud. Possibile, ma non semplice. A Pyeongchang l’Italia aveva collezionato 3 ori (uno dei quali vinto da Sofia Goggia, la cui partecipazione è a rischio dopo la lesione del legamento crociato sinistro nel supergigante di Coppa del Mondo a Cortina d’Ampezzo), 2 argenti e 5 bronzi. Nella sua storia l’Italia ha conquistato più di tre ori solo in cinque occasioni e, forse, ne servirebbero cinque o sei per rientrare nella top10 del medagliere (l’ultima volta a Torino 2006). Più probabile, invece, il superamento del numero complessivo di medaglie, che, nelle più rosee aspettative, potrebbero aggirarsi fra le 12 e le 16.

Donne al comando – Ancora una volta, il peso delle ambizioni di medaglia italiane è sulle spalle delle donne azzurre. Quattro anni fa tutti e tre gli ori furono conquistati dal contingente femminile: la portabandiera Michela Moioli nello snowboard cross, Arianna Fontana nei 500 metri short track e, come già detto, Goggia nella discesa libera. E proprio nello sci alpino sono riposte le grandi speranze italiane. Occhi puntati, quindi, sulla valanga rosa. Il bronzo olimpico in Corea del Sud Federica Brignone e Marta Bassino gareggeranno nel gigante (seconda e prima nella coppa di specialità lo scorso anno) e nel superG, dove si aggiungerà anche Elena Curtoni, mentre Goggia era la favorita nella discesa prima dell’infortunio. L’Italia spera che Sofia possa farcela. Anche lo snowboard è una specialità che potrebbe regalare soddisfazioni. Ovviamente, per la presenza di Moioli, che proverà a bissare il trionfo di Pyeongchang nel cross. Nel biathlon avrà possibilità di medaglia Dorothea Wierer. Punta di nuovo all’oro anche Arianna Fontana nello short track sul ghiaccio, soprattutto sui 500 metri. Nella sua carriera, Fontana ha collezionato un oro, due argenti e cinque bronzi alle Olimpiadi. Nella stessa disciplina anche Martina Valcepina è da non sottovalutare. Nel pattinaggio di velocità ci sono i Paesi Bassi a farla da padrone, ma Francesca Lollobrigida proverà a ritagliarsi uno spazio.

Lo sciatore alpino Dominik Paris, 32 anni, durante la discesa di Coppa del Mondo a Wengen, in Svizzera, 15 gennaio 2022. Epa/Jean-Christophe Bott

Il rilancio degli uomini – Il gruppo maschile deve rialzarsi dopo un periodo magro. Ci proverà Dominik Paris nella discesa e nel Super G, dove gareggerà anche Christof Innerhofer. Più incerto l’esito dello slalom speciale, dove il 22enne Alex Vinatzer e il 37enne Giuliano Razzoli potrebbero spuntarla in una specialità che in stagione nessun atleta ha mai vinto per due volte. Nello snowboard cross competerà anche Omar Visentin e nel parallelo Roland Fischnaller. Nel biathlon tutti gli azzurri potrebbero essere degli outsider, in particolare Lukas Hofer. Federico Pellegrino è, invece, la speranza maschile del fondo, una competizione dove le donne non hanno molte chance. Lo sciatore ha vinto la medaglia d’argento quattro anni fa, ma nella disciplina sprint a tecnica classica. Quest’anno si gareggerà a tecnica libera. Nello slittino, Dominik Fischnaller vorrà dimenticare la beffa degli scorsi giochi, quando si fermò a soli 2 millesimi di secondo dalla medaglia di bronzo.

Il misto – La novità di quest’anno è la prova mista di snowboard: in coppia con Lorenzo Sommariva, Moioli ha vinto l’unica gara disputata in stagione. Potrà giocarsi una medaglia anche la staffetta mista del biathlon, già bronzo a Sochi nel 2014 e a Pyeongchang nel 2018, dove ci saranno anche Wierer e Hofer.

Un inizio promettente – In realtà, le Olimpiadi azzurre sono già cominciate. E l’esordio del doppio misto del curling può far ben sperare. Oggi, Amos Mosaner e Stefania Constantini si sono imposti prima sulla coppia statunitense per 8-4 e poi sugli svizzeri (medaglia d’argento ai Giochi di Pyeongchang 2018) per 8-7. Alla vigilia il curling non era una di quelle discipline su cui l’Italia puntava per una medaglia. Ma dopo la doppia prestazione di oggi, gli azzurri si candidano per essere gli underdog che nessuno si aspetta (anche e soprattutto nella categoria uomini).