“Può essere facile se la rendiamo noi facile”. Cesare Prandelli, ct della nazionale, è cauto alla vigilia della gara del 26 marzo dell’Italia contro Malta, valida per la qualificazione al Mondiale del 2014 in Brasile. Nonostante gli azzurri guidino il girone B con 10 punti e gli avversari siano fermi a quota zero, Prandelli chiede concentrazione: “Avremo davanti una squadra ben organizzata e chiusa. Come un club, con giocatori che si allenano tre volte alla settimana”.

Per la formazione c’è un solo dubbio. Il ballottaggio tra Giaccherini e Cerci, che si porta dietro la scelta del modulo da schierare in campo: 4-3-1-2 se gioca lo juventuno, tridente offensivo se gioca il granata. Prandelli scioglierà le riserve pochi minuti prima della gara. Altra preoccupazione per il ct della nazionale sono le condizioni atmosferiche: “Mi preoccupano le condizioni meteo e il forte vento che potremmo trovare. Se non ci sei abituato, il vento ti fa perdere la concentrazione”.

L’ultimo allenamento a Coverciano ha dato qualche indicazione. Dopo il riscaldamento iniziale, nella seduta tattica è stato provato di nuovo il 4-3-1-2 con Giaccherini come rifinitore. Lo juventino parte dunque favorito. Assente Osvaldo squalificato, al fianco di Balotelli in attacco giocherà quasi certamente l’altro milanista El Shaarawy. Confermata la difesa con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e De Sciglio. A centrocampo, squalificato De Rossi, al fianco di Pirlo e Marchisio giocherà Montolivo.

Andrea Zitelli