Terz’ultima giornata di Serie A: lo scudetto è già andato, l’ha vinto la Juventus con tre giornate d’anticipo (il numero 29, o 31 per i tifosi). Non restano che due obiettivi, allora: i posti validi per l’Europa e la salvezza. All’Olimpico, la Roma lotterà col Chievo e soprattutto per congelare il quinto posto, buono per l’Europa League. Totti è pronto e sarà schierato dietro al duo Osvaldo-Destro, anche se per lui conta di più la finale di Coppa Italia con la Lazio: “Per me è come una finale di Champions League”.

Poi sarà il momento di Inter-Lazio. “Non penso che la partita di domani sia decisiva per noi, forse lo è per l’Inter”, ha detto il tecnico biancoceleste Petkovic. Convinto che con la vittoria l’Europa League sia quasi assicurata, il serbo sente la squadra affamata di gol: “Al momento è impossibile essere al 100% sotto tutti i punti di vista, ma siamo in ascesa”. Di Tommasino Rocchi, ex aquilotto che si ritroverà contro a San Siro, dice: “È andato via a testa alta e non ci sono rancori”. Nell’altro spogliatoio, oltre all’attaccante, Stramaccioni ha convocato i primavera Forte, Colombi e Garritano. Mancano Cassano e molti altri, ma l’allenatore è carico: “Siamo l’Inter, andiamo in campo per vincere. Giochiamo contro una squadra che sta bene ma che possiamo battere”. C’è chi dice che questa sarà la sua ultima stagione sulla panchina del Biscione, ma a chi glielo chiede ribatte: “Penso solo alla squadra e a finire queste tre partite, poi penserò al futuro. I ragazzi devono avere la sensazione che siamo sul pezzo fino alla fine, se capirò che qualcuno è senza stimoli sicuramente lo lascerò fuori”.