Lo scontro diretto giocato All’Olimpico il 2 marzo ha lasciato invariata (e apparentemente incolmabile) la distanza fra Juventus e Roma. Il gol di Keita che ha pareggiato la punizione “alla Pirlo” dell’argentino Tévez, ha mandato su tutte le furie Allegri, tecnico della Juventus, che assaporava già il +12 sui rivali e uno scudetto quasi matematico. Fatta eccezione per gli ultimi 20 minuti, dove la Roma, in dieci, ha reagito con orgoglio allo svantaggio, la Juventus ha dimostrato che i nove punti di vantaggio e il ruolo di strafavorita alla vittoria finale non sono casuali. Tuttavia, i tifosi giallorossi, sconfortati dal verdetto del campo, possono consolarsi e sperare ancora. Nel passato della Serie A non mancano casi di grandi rimonte scudetto andate a segno. Altre volte, la rimonta non ha funzionato, e proprio i giallorossi ne sanno qualcosa…

Rimonte riuscite e rimonte mancate

Campionato 1998/1999 – Mancano sette giornate al termine del campionato, il Milan di Zaccheroni è terzo con sette punti di svantaggio sulla Lazio capolista. I biancocelesti di Eriksson sono imbattuti da 16 giornate ma perdono le due partite successive contro Roma e Juventus. Il Milan si porta a -1 vincendo contro Parma e Udinese. Il sorpasso definitivo avverrà alla penultima giornata: la Lazio pareggia 1-1 a Firenze, il Milan vince 4-0 a San Siro contro l’Empoli. I rossoneri festeggeranno lo scudetto la domenica successiva vincendo a Perugia per 2-1.

Campionato 1998/1999 – Mancano sette giornate al termine del campionato, il Milan di Zaccheroni è terzo con sette punti di svantaggio sulla Lazio capolista. I biancocelesti di Eriksson sono imbattuti da 16 giornate ma perdono le due partite successive contro Roma e Juventus. Il Milan si porta a -1 vincendo contro Parma e Udinese. Il sorpasso definitivo avverrà alla penultima giornata: la Lazio pareggia 1-1 a Firenze, il Milan vince 4-0 a San Siro contro l’Empoli. I rossoneri festeggeranno lo scudetto la domenica successiva vincendo a Perugia per 2-1.

Campionato 1999/2000 – La Lazio si rifà della beffa subita l’anno precedente. A otto giornate dalla fine, i biancocelesti inseguono la Juventus di Ancelotti a nove lunghezze di distanza. I bianconeri, però, perdono contro il Milan, lo scontro diretto contro la Lazio al Delle Alpi (0-1 gol di Simeone) e contro il Verona al Bentegodi. La Lazio, che aveva pareggiato a Firenze alla quint’ultima per poi vincerle tutte, si presenta a -2 all’ultima giornata. I festeggiamenti bianconeri sono pronti ma il diluvio di Perugia, il gol di Calori e la sconfitta per 1-0 al Renato Curi consegnano lo scudetto alla Lazio vittoriosa per 3-0 sulla Reggina all’Olimpico.

Campionato 1999/2000 – La Lazio si rifà della beffa subita l’anno precedente. A otto giornate dalla fine, i biancocelesti inseguono la Juventus di Ancelotti a nove lunghezze di distanza. I bianconeri, però, perdono contro il Milan, lo scontro diretto contro la Lazio al Delle Alpi (0-1 gol di Simeone) e contro il Verona al Bentegodi. La Lazio, che aveva pareggiato a Firenze alla quint’ultima per poi vincerle tutte, si presenta a -2 all’ultima giornata. I festeggiamenti bianconeri sono pronti ma il diluvio di Perugia, il gol di Calori e la sconfitta per 1-0 al Renato Curi consegnano lo scudetto alla Lazio vittoriosa per 3-0 sulla Reggina all’Olimpico.

Campionato 2001/2002 - L’Inter di Cuper, quando mancano cinque giornate al termine, ha tre punti di vantaggio sulla Roma di Capello e ben sei punti di vantaggio sulla Juventus di Lippi. Alla quint’ultima i bianconeri guadagnano tre punti sull’Inter (sconfitta 1-2 in casa dall’Atalanta) e 2 punti sulla Roma (che pareggia 2-2 a Venezia). Alla terz’ultima la Juventus rosicchia altri due punti all’Inter e supera la Roma al secondo posto. L’ultima giornata è quella del famoso cinque maggio. E non si parla di letteratura manzoniana. L’Inter si presenta all’Olimpico di Roma con un punto di vantaggio e con il pubblico

Campionato 2001/2002 – L’Inter di Cuper, quando mancano cinque giornate al termine, ha tre punti di vantaggio sulla Roma di Capello e ben sei punti di vantaggio sulla Juventus di Lippi. Alla quint’ultima i bianconeri guadagnano tre punti sull’Inter (sconfitta 1-2 in casa dall’Atalanta) e 2 punti sulla Roma (che pareggia 2-2 a Venezia). Alla terzultima la Juventus rosicchia altri due punti all’Inter e supera la Roma al secondo posto. L’ultima giornata è quella del famoso cinque maggio. E non si parla di letteratura manzoniana. L’Inter si presenta all’Olimpico di Roma con un punto di vantaggio e con il pubblico

Campionato 2007/2008 - A 15 giornate dal termine del Campionato, l’Inter ha 11 punti di vantaggio sulla Roma. I giallorossi riducono le distanze portandosi prima a -9 e poi a -6 quando l’Inter perde a Napoli. A 3 giornate dal termine l’Inter mantiene 6 punti di vantaggio ma fallisce 2 match-point, prima contro il Milan (che vince 2-1 grazie alle reti di Inzaghi e Kakà) e poi contro il Siena (2-2 a San Siro con rigore sbagliato da Materazzi nel finale). La Roma batte sia Sampdoria che Atalanta e si porta a 1 solo punto a 90 minuti dal termine. L’ultima giornata, però, una doppietta di Ibrahimovic, appena entrato dalla panchina, regala lo scudetto all’Inter di Mancini e rende vana la grande rimonta giallorossa.

Campionato 2007/2008 – A 15 giornate dal termine del Campionato, l’Inter ha 11 punti di vantaggio sulla Roma. I giallorossi riducono le distanze portandosi prima a -9 e poi a -6 quando l’Inter perde a Napoli. A 3 giornate dal termine l’Inter mantiene 6 punti di vantaggio ma fallisce 2 match-point, prima contro il Milan (che vince 2-1 grazie alle reti di Inzaghi e Kakà) e poi contro il Siena (2-2 a San Siro con rigore sbagliato da Materazzi nel finale). La Roma batte sia Sampdoria che Atalanta e si porta a 1 solo punto a 90 minuti dal termine. L’ultima giornata, però, una doppietta di Ibrahimovic, appena entrato dalla panchina, regala lo scudetto all’Inter di Mancini e rende vana la grande rimonta giallorossa.

Campionato 2009/2010 Dopo 14 giornate di Campionato, la Roma è decima a ben 14 punti dall’Inter capolista. A 17 giornate dal termine, il distacco è ancora abissale: 11 punti. L’Inter, però, impegnata nella corsa Champions (che poi alzerà al cielo nella finale di Madrid), vince soltanto una delle quattro giornate successive. Il distacco, quando mancano 13 giornate si riduce a soli cinque punti. A otto giornate dalla fine c’è lo scontro diretto all’Olimpico che la Roma vince per 2-1 riducendo il distacco a un solo punto. Il sorpasso avviene quando mancano sei partite: l’Inter pareggia a Firenze e la Roma batte l’Atalanta. I giallorossi restano primi solo per due giornate. A quattro giornate dal termine gli uomini di Ranieri crollano in casa contro la Sampdoria di Pazzini e cedono il passo all’Inter che supera 3-1 l’Atalanta riportandosi a +2. Il distacco non cambierà nelle successive tre giornate. Milito, all’ultima giornata, consegna lo scudetto all’Inter al “Franchi” di Siena.

Campionato 2009/2010 – Dopo 14 giornate di Campionato, la Roma è decima a ben 14 punti dall’Inter capolista. A 17 giornate dal termine, il distacco è ancora abissale: 11 punti. L’Inter, però, impegnata nella corsa Champions (che poi alzerà al cielo nella finale di Madrid), vince soltanto una delle quattro giornate successive. Il distacco, quando mancano 13 giornate si riduce a soli cinque punti. A otto giornate dalla fine c’è lo scontro diretto all’Olimpico che la Roma vince per 2-1 riducendo il distacco a un solo punto. Il sorpasso avviene quando mancano sei partite: l’Inter pareggia a Firenze e la Roma batte l’Atalanta. I giallorossi restano primi solo per due giornate. A quattro giornate dal termine gli uomini di Ranieri crollano in casa contro la Sampdoria di Pazzini e cedono il passo all’Inter che supera 3-1 l’Atalanta riportandosi a +2. Il distacco non cambierà nelle successive tre giornate. Milito, all’ultima giornata, consegna lo scudetto all’Inter al “Franchi” di Siena.

Domenico Motisi