Il progetto del "nuovo Olimpico"

Il progetto del “nuovo Olimpico”

Arriva il secondo stadio privato d’Italia. Dopo lo Stadium della Juventus a Torino, a costruire un grande tempio per i propri tifosi ci pensa la Roma, a Tor di Valle, nell’Agro Romano. Torino vs. Roma, la storia che si ripete. Da prima capitale d’Italia, anche calcistica, con uno stadio da 41 mila spettatori costruito per la squadra di Agnelli, a fare il grande passo ora tocca alla Magica, che con 52 mila posti scalzerebbe il primato al capoluogo piemontese.

Un progetto di grande modernità, da completare in due anni, con soli fondi privati e la creazione di tanti posti di lavoro. L’architetto Dan Meis, poca modestia ma le idee ben chiare, già lo chiama «il nuovo Colosseo». Mentre il presidente della Roma, James Pallotta, l’ha presentato al Campidoglio come una grande opportunità per la città, il Paese e la squadra. «L’Olimpico è stata una grandissima casa per la Roma, ma ha fatto il suo tempo. I tifosi della Roma e la città hanno bisogno di uno stadio nuovo».

Per ora bozzetti, rendering e l’orgoglio del sindaco di Roma Ignazio Marino, che si riserva di valutare il progetto nei prossimi tre mesi. «Saremo probabilmente la prima città a realizzare uno stadio con la nuova legge nazionale sugli stadi che va nell’indirizzo di sburocratizzare e rendere più rapida la costruzione di opere così importanti». E rilancia la sfida: «faremo il nostro lavoro diligentemente, ma vogliamo che Francesco e gli altri possano giocare già nella stagione 2016/17 in questo nuovo stadio».

E in lavori rapidi spera anche capitan Totti. Il numero 10 ha ammesso che si tratta di un «progetto bellissimo, che parla da solo. Speriamo sia rapida la costruzione. I tifosi giallorossi meritano uno stadio unico, da pelle d’oca». Nel sito web dedicato la calorosa accoglienza, che si spera non resti virtuale troppo a lungo: «Benvenuti allo stadio della Roma, la nuova casa dei tifosi di calcio più passionali al mondo».

Silvia Ricciardi