Ha vinto ancora lui. Cristiano Ronaldo, considerato tra i più prolifici marcatori della storia del calcio, ha conquistato il quarto Pallone d’Oro della sua carriera. Per l’attaccante trentunenne del Real Madrid, si tratta del terzo sigillo negli ultimi quattro anni. Il primo lo conquistò nel 2008 e davanti a lui, per ora, c’è soltanto Leo Messi, che questo premio l’ha ritirato cinque volte.
Ma Ronaldo ha vinto tutto. La Scarpa d’Oro, il Premio Fifa World Player of the year 2008 e per sei anni consecutivi è salito sul podio di Uefa Best Player in Europe Award.
Desiderato, chiacchierato e invidiato, il capitano della Nazionale portoghese, con cui ha giocato tre Mondiali (2006, 2010, 2014, ndr), quattro Europei (2004, 2008, 2012, 2016, ndr) e l’Olimpiade di Atene (2004, ndr), è tra i più forti calciatori al mondo.
Solo con la maglia dei Lusitani, infatti, ha collezionato 136 presenze e 68 reti.
Abile, lucido e ossessionato dalla precisione in campo, CR7 (soprannominato così per il numero della sua maglia e divenuto poi un brand registrato, ndr) è nato a Funchal, a Madeira. Ultimo di quattro fratelli, è stato il figlio capitato per caso. Cristiano, per onorare la fede della madre, una cuoca della scuola elementare. Ronaldo, per Ronald Reagan, l’allora Presidente americano, molto ammirato dal padre.
È cresciuto a Santo António, il quartiere più povero dell’isola, dove il pallone, lo rincorreva per gioco. O forse per noia.
La perfezione nei movimenti l’aveva notata il padre, giardiniere del comune di Funchal che come secondo lavoro faceva il magazziniere per l’Andorinha, la squadra di Santo António. Aveva iniziato proprio lì, a sette anni, per poi approdare, nel 1997, allo Sporting Lisbona.
Aveva i capelli lunghi e le cicatrici della povertà ancora nel sorriso, ben lontano del ritratto di sex symbol degli ultimi anni.
Poco più che adolescente, nel 2003, era stato acquistato dal Manchester United, diventando il teenager più costoso al mondo.
Nel 2009, 80 milioni di sterline l’hanno portato in Spagna, nel Real Madrid, di cui è diventato, a tutti gli effetti, un simbolo. Dentro e fuori dal campo.
È dotato di enorme velocità palla al piede ed è tra i giocatori più veloci al mondo, raggiungendo i 33,6 km/h. Destro naturale, è in grado però di calciare con entrambi i piedi. Giocatore polivalente sa muoversi  in entrambe le fasce e al centro. Dotato di grande forza fisica è il più abile nel gioco aereo. È un ottimo rigorista e tiratore di punizioni, autore di tiri potenti e imprevedibili, quasi sempre letale sotto porta. Il dribbling è una delle sue qualità migliori insieme al colpo di tacco. In partita non si ferma mai, mantenendo una forza costante dall’inizio alla fine: molti dei suoi gol sono arrivati nei finali di partita.
Cinque anni fa, il fuoriclasse portoghese ha fatto sapere di essere diventato padre di Cristiano Ronaldo Jr. Della madre del piccolo non si conosce l’identità.
Bello e impossibile, è stato legato sentimentalmente ad Irina Shayk, top model russa considerata tra le donne più attraenti al mondo. La coppia, seguitissima e molto chiacchierata anche per la presunta omosessualità del calciatore, ha rotto la relazione nel 2015, dopo cinque anni di fidanzamento.