Valentino Rossi ci è ricascato. Nel paddock del circuito “Ricardo Tormo” di Valencia, l’italiano ha urtato con il piede una donna, rea di intralciargli la via verso la pista. Il pilota della Yamaha, dopo la pedata di un anno fa a Marc Marquez, si è ripetuto in Spagna. A poco più di un anno di distanza da quell’episodio che gli costò la vittoria del motomondiale, il “dottore” sembra non aver perso il suo “vizietto”.
L’accaduto, ripreso dallo smartphone di uno spettatore e subito diventato virale sul web, ha suscitato l’indignazione del pubblico spagnolo. Secondo quanto riportano i media iberici, la donna avrebbe riportato danni fisici e, nonostante le scuse pubbliche del pluricampione del mondo, è intenzionata a denunciare l’accaduto alla magistratura. Intervenuta al programma ‘El partidazo’ trasmesso da Radio Cope, la signora, che si chiama Ana Cabanilles Vazquez di Cadice, ha spiegato: «Mi stavo facendo dei selfie con alcune amiche, e in quel momento stavo cercando il miglior angolo, ma non davo fastidio a nessuno. Ho sentito un colpo. Girandomi ho visto che era Rossi. Mi ha fatto male ma pensavo che mi avesse colpito per sbaglio. Quando però ho visto il video mi sono resa conto che è stato intenzionale».
La tifosa ha poi ammesso di aver riportato solo una leggera contusione ma che, ad ogni modo, presenterà un referto medico. Tuttavia, Valentino non rischia praticamente nulla: come si legge ne “La Gazzetta dello Sport”, il pass che garantisce l’accesso al paddock dice chiaramente che chi vi accede lo fa a suo rischio e pericolo. Ecco perchè la donna non potrà rivalersi sul nove volte campione del mondo per l’incidente. Inoltre, da regolamento: «Dentro al paddock non si possono girare video». Il filmato condiviso su Facebook diventa quindi irrilevante.
La Cabanilles oltre ad aver acquisito i suoi “quindici minuti di popolarità”, per dirla alla Andy Warhol, potrà ottenere ben poco con la sua denuncia. A meno che Rossi non decida di aggiungere alle scuse pubbliche un bel mazzo di rose per dimostrarle di essere un vero gentleman e chiudere definitivamente questa vicenda.