Rugby, campionato mondiale, Italia-Australia. La partita di sabato è stata disputata al cardiopalma ma si è conclusa con un risultato mai visto: gli azzurri hanno battuto i canguri per la prima volta nella loro storia, concludendo con un punteggio di 28 a 27. Il testa a testa ha tenuto i tifosi nello stadio di Firenze col fiato sospeso fino all’ultimo minuto. A trenta secondi dalla fine, infatti, la rimonta dei Wallabies con una meta di Cadeyrn Neville aveva fatto vacillare la speranza di vittoria degli azzurri.
La partita – I giocatori azzurri si sono distinti durante tutta la partita, mantenendo il punteggio sempre più alto di quello degli avversari. Il match comincia e l’Italia segna i primi 3 punti con un kick off di Tommaso Allan ad un solo minuto dall’inizio. A fine primo tempo gli italiani possono ritenersi soddisfatti del loro 17 a 8 dopo aver segnato due mete, una di Pierre Bruno e l’altra di Ange Capuozzo. L’Australia, però, torna in campo carica per il secondo tempo e comincia la rimonta. Gli azzurri le tengono testa con un calcio di punizione di Allan e la terza meta, segnata da Capuozzo. Il punteggio sale con un altro calcio di punizione di Edoardo Padovani. Poi però arriva la meta dell’australiano Cadeyrn Neville: i canguri salgono a 27. La trasformazione viene affidata a Ben Donaldson, che però sbaglia il calcio e regala il trionfo ai proprietari di casa.
I precedenti – La vittoria della nazionale italiana contro l’Australia segna una nuova pagina tra i successi storici dei rugbisti azzurri. Si aggiunge infatti alla sconfitta del Sudafrica del 2016 che si concluse anche in quel caso a Firenze con un 20-18. Il traguardo di sabato arriva anche dopo la performance dello scorso marzo, quando la nazionale è tornata ad alzare il trofeo del Sei Nazioni dopo sette anni di sconfitte che avevano anche fatto dubitare della sua permanenza nel torneo. Dopo la vittoria contro l’Australia e quella precedente contro le isole Samoa, all’Italia non rimane che disputare a Genova la partita di sabato 19 novembre contro il Sudafrica.