Nell’immagine Fiona May, la più forte lunghista dell’atletica italiana

È riuscita a battere tre record: quello personale, quello italiano e quello della madre Fiona May. È accaduto a Padova, il 28 gennaio 2018, nel corso dei campionati italiani di Prove multiple. Larissa Iachipino non ha ancora compiuto 16 anni ma ha realizzato la miglior prestazione italiana indoor (al chiuso) di categoria. Un salto in lungo perfetto che l’ha fatta atterrare a 6 metri e 36, impresa che non riuscì nemmeno alla madre che, alla stessa età, quando gareggiava ancora per la Gran Bretagna, ebbe come suo miglior risultato i 6 metri e 30.

Figlia dell’atletica – Larissa Iachipino frequenta il liceo scientifico Leonardo Da Vinci, a Firenze, ed è figlia di due nomi ingombranti dell’atletica. Fiona May, che vinse due ori mondiali e due argenti olimpici nel lungo ed è stata la più forte lunghista della storia italiana, e Gianni Iachipino, primatista di salto con l’asta. C’è chi la ricorda molto piccola in un noto spot televisivo, con un abito arancione e due codini sulla testa, mentre mangia una merendina e fa colazione insieme alla mamma.Oggi si allena cinque volte a settimana e i suoi due coach, Ilaria Ceccarelli e Gianni Cecconi, sostengono abbia una fisicità sicuramente più ridotta rispetto a quella della madre ma che sia più veloce. E con un enorme potenziale.

Superato il record di Baccini – Il suo risultato, in Veneto, ha superato il record italiano di Maria Chiara Baccini che a Firenze, esattamente vent’anni prima, il 28 gennaio 1998, aveva saltato 6 metri e 27. Ma è andato oltre anche al record italiano juniores (cioè gli under 20). Una prestazione al termine di una gara tutta in crescendo, che per la quindicenne ha significato anche un miglioramento personale visto che, fino a qualche giorno prima, il suo miglior risultato era di 6 metri e 12.

 

I risultati nel Pentathlon – Nelle due settimane precedenti, sempre a Padova, Iachipino era arrivata a 3.707 punti nel Pentathlon, una disciplina sportiva che si articola in cinque prove. La portacolori dell’Atletico Firenze Marathon ha corso in 8 secondi e 86 sui 60 ostacoli, ha saltato nel salto in alto, ha praticato il lancio del peso, ha fatto i 400 piani e ha ottenuto il miglior risultato nel salto in lungo.

Un bronzo che vale oro – Per lei, quindi, la medaglia di bronzo ai Campionati italiani di Prove multiple Allieve, con un totale di 3.739 punti complessivi, che migliora il precedente limite personale, il record toscano e la miglior prestazione italiana di categoria. Davanti a lei, sul podio, soltanto Veronica Besana della Lecco Colombo Costruzioni, con 3.840 punti e Veronica Zanon dell’Atletica Abano, con 3.756 punti.