Correva l’anno 1967 quando la Juventus fu sconfitta 4-0 giocando in casa contro il Torino. Dopo 58 anni, i bianconeri guidati da Thiago Motta tornano a perdere con un passivo così pesante in una partita tra le mura amiche. Quattro gol subiti dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che ora si ritrova in piena lotta per vincere lo Scudetto. Tra i protagonisti della serata, i giocatori Ademola Lookman e Marten de Roon .

La partita – Sono pochi i minuti di partita combattuti, quelli iniziali, poi è un “monologo” da parte dell’Atalanta. La prima occasione del match è infatti della Juve, con il tiro da fuori area di Khephren Thuram al settimo minuto. Subito dopo è l’esterno atalantino Davide Zappacosta ad andare vicino alla rete. La svolta della partita arriva però al 27esimo: fallo di mano di McKennie in area di rigore bianconera prima del penalty trasformato con freddezza da Mateo Retegui. La Dea sfiora il 2-0 già a fine primo tempo, con una grande azione condotta da Lookman. Nella ripresa, la Juve torna in campo senza ritrovare determinazione e subisce gol dopo 50 secondi: rapido contropiede dell’Atalanta innescato dall’errore di Kelly, grande parata di Di Gregorio ancora su un tentativo di Lookman e rete di de Roon sulla respinta del portiere. Il 3-0 dei nerazzurri arriva al 66esimo minuto, dopo uno spettacolare assist di tacco del difensore Kolasinac. Il tiro vincente è di Zappacosta, che più volte nell’arco della partita si era reso pericoloso. A un quarto d’ora dalla fine, l’ultima marcatura atalantina, di un Lookman scatenato, fa scendere il gelo sullo Juventus Stadium.

Il rendimento – Si trattava di una partita importante per la stagione della Juve. Poteva essere un’occasione di rilancio, mentre si è tramutata in una sconfitta storica. I bianconeri, vincendo, sarebbero rimasti a -6 punti dall’Inter prima in classifica e avrebbero alimentato i sogni Scudetto. In venti giorni, invece, è arrivata l’eliminazione prima dalla Champions League e poi dalla Coppa Italia, perdendo ai calci di rigore contro l’Empoli terzultima in Serie A. E ora potrebbe essere a rischio anche la qualificazione alla prossima Coppa dei campioni: se la Lazio dovesse battere l’Udinese, scavalcherebbe la Vecchia Signora e si porterebbe al quarto posto. A questo punto della stagione, lo scorso anno, la Juve aveva sei punti in più, nonostante il rendimento in campionato crollato dopo gennaio 2024.

La contestazione – Uno dei nomi sul banco degli imputati per i tifosi della Juve è quello del tecnico Thiago Motta. Tra i cori intonati allo Juventus Stadium, che ha cominciato a svuotarsi dopo lo 0-3 in segno di protesta, non è infatti passata sottotraccia la rievocazione di alcuni supporter dell’allenatore precedente, esonerato dopo la vittoria della Coppa Italia a maggio 2024. I paragoni tra Motta e Massimiliano Allegri, che a sua volta era stato duramente contestato nei tre anni passati, si stanno facendo più insistenti. Assordanti poi i fischi dello stadio contro i calciatori e numerosi i cori di disapprovazione rivolti alla dirigenza.

Super Atalanta – Appena tre punti di distacco dalla prima posizione, a pochi giorni dallo scontro diretto con l’Inter. I dati sorridono alla Dea: 11 punti in più rispetto alla scorsa stagione, a parità di partite giocate, e miglior squadra della Serie A per punti accumulati in trasferta, 33 in 15 partite. La squadra di Gasperini è pienamente in corsa Scudetto.