Calcio d’inizio per la Serie A. Il 20 e il 21 giugno si giocheranno le partite mancanti della 25esima giornata: Torino-Parma e Verona-Cagliari (il 20), Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria (il 21). Poi si procederà a ritmo serrato per terminare il campionato di calcio entro il termine legale del 20 agosto. L’emergenza coronavirus però non è finita: rimane il problema di cosa fare se dovessero esserci dei casi di positività al Covid-19 che costringerebbero di fatto a un nuovo stop alla competizione. Oltre ai playoff, si vocifera di una soluzione tanto tecnologica quanto rivoluzionaria: far decidere il vincitore a un algoritmo. Intanto Sandra Zampa, sottosegretario del ministero della Salute, ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha detto: «Se la curva dei contagi continuerà ad abbassarsi è immaginabile che si possano gradualmente riaprire gli stadi».
Algoritmo? Niente scudetto – La storia del calcio è piena di campionati decisi all’ultima giornata e di incredibili rimonte punto dopo punto. L’uso dell’algoritmo vorrebbe simulare questo processo, evitando di cristallizzare una classifica ferma a due terzi delle partite, con magari squadre in difficoltà che finiscono per trovarsi davanti a rivali agguerrite solo perché quella era la situazione di febbraio. Il programma prenderebbe in considerazione diversi parametri, ognuno con un proprio “peso specifico” nel calcolo. Questi fattori sono i punti già conquistati, validi al 100 per cento, e i punti fattibili in base alla media punti e al rendimento in casa e in trasferta, pesanti al 90 per cento nel calcolo. Infine un piccolo 10 per cento varrà la differenza reti. La Lega Calcio però ha affermato di essere ancora in dubbio se la classifica risultante dalla simulazione varrà o meno per l’assegnazione dello scudetto o solo per le retrocessioni e l’accesso ai tornei continentali del prossimo anno.
Ecco una sintesi del documento ufficiale della @FIGC svelato alle 13 su Sportitalia @tvdellosport @CalcioFinanza @AlfredoPedulla @Jadegiacalone @capuanogio pic.twitter.com/lCfObMmonu
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) June 3, 2020