Tutto riaperto. È questa la sintesi della venticinquesima giornata di Serie A, che si chiuderà questa sera con il match tra Spezia e Fiorentina. Oltre alle sorprese sul campo, da oggi, 14 febbraio, c’è un altro cambiamento importante nella massima competizione di calcio: il numero uno di Confindustria Carlo Bonomi è stato nominato nuovo presidente e verrà incoronato ufficialmente in assemblea di Lega domani alle 11.30.

Incertezza – Nelle partite giocate nel fine settimana gli scenari sono stati di nuovo stravolti. Nel big match di sabato sera, il Napoli di Spalletti ha bloccato l’Inter sull’1-1, con un rigore di Insigne nel primo tempo cui ha risposto la zampata di Edin Dzeko, al suo decimo gol stagionale. Lo stop dei neroazzurri, a 54 punti (ma con una partita in meno) ha favorito così il sorpasso del Milan, cui è bastato un gol di Rafael Leao per sconfiggere la Sampdoria. Momento di grazia per il portoghese, paragonato addirittura alla leggenda francese Tierry Henry dal tecnico Pioli. Unica nota negativa del pomeriggio del Diavolo, i fischi al capitano Kessie, incerto sul rinnovo con la società.
In zona Champions League, il graffio all’ultimo minuto di Danilo, che non segnava da più di un anno, ha permesso alla Juve di non perdere punti sul campo dell’Atalanta, passata in vantaggio grazie a un bolide di Malinovskyi nel secondo tempo. I bianconeri rimangono al quarto posto a 46 punti, seguiti dalla Dea a 44 (che recrimina sulla mancata concessione di un rigore per un mani in area bianconera). In sesta e settima posizione le romane, che stanno vivendo in campionato due momenti agli antipodi: la Lazio di Sarri, vittoriosa tre a zero contro il Bologna, sembra convincente, dà l’impressione di aver interiorizzato le idee dell’allenatore, è la squadra che segna di più in campionato; la Roma, senza un gioco né un’identità, è stata salvata all’ultimo minuto sull’ennesimo gol da calcio d’angolo del subentrato Cristante, ma a Sassuolo ha sofferto, complice uno stato di forma incredibile di Traorè e un erroraccio di Rui Patricio sul primo gol.
Nella lotta salvezza la partita più importante era quella tra Genoa e Salernitana, finita 1-1. Un punto che non fa bene a nessuna delle due squadre, rispettivamente a 15 e 12 punti, con il Venezia, vittorioso a Torino, a 21 a pari merito con il Cagliari

Ricomincia la Champions – Da domani ritorna anche la Champions League, che vedrà impegnate le italiane Inter e Juventus. Per la squadra di Inzaghi il match più difficile, contro il Liverpool, secondo in Premier League e in forma smagliante. Per la partita di mercoledì è previsto il tutto esaurito, in compatibilità con le limitazioni anti Covid, 38 mila biglietti venduti, Diego Milito e Julio Cesar, eroi del triplete nel 2010, a bordo campo a supportare la squadra. Partita invece più abbordabile per mister Allegri, che se la dovrà vedere domani con il Villareal.
Giovedì sono previste le partite di Europa League. Impegni sulla carta alla portata per Lazio e Atalanta, i biancocelesti contro il Porto e la banda di “Gasp” contro i greci dell’Olympiacos, mentre al Napoli servirà un’impresa per sconfiggere il Barcellona, orfano di Messi ma in ripresa dopo l’arrivo in panchina dell’ex leggenda del club Xavi.