Due posti in Champions League e tre pretendenti: Milan, Napoli e Juventus. A pochi giorni dall’ultima giornata del campionato di Serie A 20-21 c’è ancora molto in ballo. Se Inter e Atalanta hanno ormai in tasca la qualificazione ai gironi di Champions, le tre ancora in bilico dovranno attendere i match di domenica 23 maggio per conoscere il proprio destino, mentre il pareggio di martedì 18 maggio del Torino contro la Lazio ha fatto matematicamente retrocedere il Benevento, che si è aggiunta alle altre due retrocesse, Crotone e Parma. La posta in gioco, anche economica, è alta. Tanto per cominciare, il premio di 15 milioni che le prime quattro classificate riceveranno dalla Uefa al termine del campionato.
Gli incontri della 38° giornata – Domenica 23 maggio, alle 20.45, Juventus e Milan saranno impegnate in trasferta, rispettivamente contro Bologna e Atalanta. Il Napoli giocherà invece in casa contro l’Hellas Verona. Decisivo sarà il risultato che porteranno a casa i bianconeri. Anche per la squadra di Pioli, che, dopo un girone d’andata giocato da capofila, ha scombinato le carte in tavola con l’inaspettato pareggio contro il Cagliari di domenica 16 maggio: al momento è terza classificata (76), seguita, con lo stesso punteggio dal Napoli e, a un punto, dalla Juventus.
Cosa rischia il Milan – Se la Juventus dovesse perdere o pareggiare contro il Bologna, arriverebbe quinta, restando di fatti fuori. In caso di vittoria dovrebbero fare lo stesso anche Napoli e Milan. Ma se la squadra di Pirlo è data per favorita nell’incontro con il Bologna, non altrettanto certa potrebbe essere la vittoria del Milan. La sua sfidante, l’Atalanta, non solo è tra le squadre più in forma del campionato, è anche a un passo da un risultato record: arrivare seconda in Serie A per la prima volta nella sua storia. Onore e soldi: si aggiudicherebbe un premio stagionale più alto e stabilirebbe il record di punti ottenuti in campionato. In caso di pareggio o sconfitta il Milan, a seconda del risultato del Napoli, rischia di scendere in quinta posizione, finendo in Europa League.
Il destino della Juventus – Data la classifica, non può tirare ancora un respiro di sollievo nemmeno il club di Pirlo. Anche in caso di vittoria, la sua posizione finale resterebbe legata ai risultati di Napoli e Milan. Se tutte e tre dovessero vincere, la Juventus finirebbe in Europa League: scenario del tutto insolito per i bianconeri, sempre presenti in Champions (senza vincerla) da oltre dieci anni. L’ultima volta che si sono qualificati in Europa League era la stagione 2010/2011. Perché ciò non accada, non solo la Juventus deve vincere contro i rossoblu, ma deve anche sperare che una tra Milan e Napoli non vinca.
In caso di pari merito – In caso di pareggio della Juve con il Napoli, c’è un altro scenario possibile, quello dato dalla combinata sconfitta di Milan e Napoli contro Atalanta e Verona. In questo caso, i tre club raggiungerebbero lo stesso punteggio (76) mettendo il futuro della Juventus in Champions in forte dubbio. Il regolamento della Serie A stabilisce infatti che in caso di punteggio pari, la classifica venga definita in base ai punti ottenuti negli scontri diretti, alla differenza reti negli scontri diretti, alla differenza reti complessiva e al numero di gol: il vantaggio guadagnato negli scontri diretti garantirebbe al Milan l’ammissione alla più alta coppa europea. Tra le altre due squadre rimaste fuori, Juve e Napoli, la parità negli scontri diretti renderebbe decisiva la differenza reti finale, molto verosimilmente a favore del Napoli.