In questo momento nel panorama europeo nessun campionato risulta combattuto come la Serie A. Dopo tredici giornate la classifica presenta cinque squadre tra i 28 e i 29 punti che si contendono i primi posti. Il Napoli di Antonio Conte si conferma il primo della classe dopo aver battuto una Roma sempre più in crisi. Vincono anche Fiorentina, Lazio, Atalanta e Inter. In attesa di scontri diretti che possano delineare meglio la situazione, la vetta assomiglia a un pentapartito che fatica a eleggere un leader. Più in basso Milan e Juve scelgono di non farsi del male dando vita a una partita talmente noiosa da risultare memorabile. Se le società in alto vanno oltre ogni aspettativa, la lotta per la salvezza raggruppa squadre che faticano a trovare un assetto. Questa sera, lunedì 25 novembre, una tra Empoli e Udinese può cementare la propria presenza tra le top 10, mentre Venezia-Lecce stabilirà chi è più con l’acqua alla gola.
Partite – Il big match di giornata ha visto il Napoli vincere per uno a zero contro la Roma al Diego Armando Maradona. Non è stata una partita ricca di emozioni poiché Claudio Ranieri, nuovo tecnico dei giallorossi, ha schierato una muraglia per limitare la pericolosità dei partenopei. Alla fine ci ha pensato l’ex Romelu Lukaku a risolvere la situazione con un tiro da pochi passi su grande assist di Giovanni Di Lorenzo. Per la Roma Artem Dovbyk avrebbe potuto riequilibrare i conti, ma ha colpito la traversa. In serata la Lazio ha prevalso per 3-0 su un Bologna in dieci uomini dalla mezz’ora per l’espulsione di Tommaso Pobega, nel lunch match Genoa e Cagliari hanno dato vita a un 2-2 vivace, ma che non migliora la classifica di nessuna delle due. Nelle partite delle 15 Torino e Monza si sono divise la posta in palio con un 1-1 arido di sorprese, mentre la Fiorentina ha vinto per 0-2 la settima gara consecutiva in Serie A a casa del Como. Tra una settimana i viola potrebbero eguagliare il record personale di vittorie consecutive, stabilito nel 1959/60 quando il bomber era Kurt Hamrin, morto lo scorso febbraio a quasi novant’anni.
Anticipi del sabato – I tifosi di Milan e Juve ricorderanno a lungo il torpore a cui sono stati costretti durante lo scontro diretto. Uno 0-0 in cui le squadre si sono accuratamente tenute lontane dall’area avversaria. In serata ci ha pensato l’Atalanta a ridare un po’ di anima ai calciofili battendo per 1-3 un buon Parma, mentre nel pomeriggio l’Hellas Verona si è liquefatta davanti all’Inter: 0-5 tra i fischi del pubblico di casa. Niente spettacoli all’Arena, il presidente Maurizio Setti si è infuriato costringendo la squadra a un ritiro punitivo fino a data da destinarsi.
Posticipi del lunedì – Alle 18 l’Udinese affronterà l’Empoli al Castellani. Sono due squadre in salute che ambiscono a un campionato tranquillo. Diversa la situazione di Venezia e Lecce, che si giocano un pezzetto di salvezza. Si attende la prima di Marco Giampaolo sulla panchina dei salentini dopo l’esonero di Luca Gotti, anche perché il Lecce è il club che ha segnato di meno, solo cinque reti in dodici giornate. Il Venezia invece è il fanalino di coda del campionato con 8 punti: Eusebio Di Francesco ha bisogno di un’inversione di tendenza prima che la proprietà decida di cambiare allenatore.