Un campionato così combattuto non si vedeva da parecchi anni. Tre squadre in due punti, con la Juventus che insegue a soli tre punti dalla vetta grazie a una rimonta che non accenna a fermarsi. Dalla 18esima giornata escono vittoriose tutte le prime quattro squadre della classifica.
L’Inter rimane in testa grazie alla vittoria con l’Empoli: per i nerazzurri l’ennesimo 1-0 della stagione, importante per ripartire dopo lo stop subito contro la Lazio prima della pausa natalizia. I toscani arrivavano al match sull’onda di quattro vittorie consecutive, a punirli la solita zampata in area di Mauro Icardi, assistito da Perisic. Continua il sorprendente campionato della Fiorentina, che liquida il Palermo per 3-1 e resta incollata alla capolista. I viola segnano con Blaszczykowski e con la doppietta di Ilicic, che si lascia andare a lacrime di commozione per la sua ex squadra. Qualche difficoltà in più per il Napoli, che tra le mura casalinghe agguanta i tre punti contro un Torino combattivo. Questa volta non segna Higuain, ci pensano Insigne con un bel pallonetto dal limite e Hamsik. Non basta ai granata il momentaneo pareggio su rigore di Quagliarella.
Tutto facile invece per la Juventus. I bianconeri cominciano il nuovo anno da dove avevano finito il 2015: Verona liquidato con tre reti a zero, controllo totale della partita e risultato mai in discussione. Continua la serie positiva della squadra di mister Allegri. È l’ottava vittoria consecutiva, una rimonta che lancia la Juventus verso la cima della classifica, ormai molto vicina. Zoppica ancora la Roma e la panchina è sempre più in bilico per Garcia. Partita spettacolare a Verona contro il Chievo: i giallorossi si portano sul 2 a 0 ma vengono raggiunti dai gol di Paloschi e Dainelli. Iago Falque poi illude la Roma prima della rete di Pepe nel finale che fissa il risultato sul 3 a 3. La squadra allenata da Garcia si mostra ancora incerta e altalenante nelle prestazioni. Sabato sera è atteso all’Olimpico il Milan, altra squadra in crisi. Sarà un dentro o fuori per entrambi gli allenatori. I rossoneri sono stati sconfitti di misura dal Bologna, che con il nuovo mister Donadoni prova a sganciarsi dalle zone calde di fondo classifica. Mihajlovic è a un passo dall’esonero, troppi gli 11 punti di distanza dalla vetta e troppo deficitario il settimo posto in classifica.
Manca una sola giornata al termine del girone d’andata. Chi si laurea campione d’inverno ha di solito grosse probabilità di aggiudicarsi lo scudetto. Ma con un primo posto così conteso tra quattro squadre raccolte in una manciata di punti, è ancora tutto da vedere.
Matteo Furcas