«Sono assolutamente contrario, 14 voti non li prenderanno mai, non è possibile ridurre il calcio in questa maniera. Nessuna possibilità che possa avvenire, io e altre società siamo contrarie». Usa parole dure il presidente del Genoa Enrico Preziosi sul progetto dello “spezzatino” di Serie A proposto da Dazn. L’esito del voto della Lega è atteso per oggi, lunedì 7 giugno: perché il progetto diventi realtà è necessario che siano favorevoli almeno 14 club su 20. Se la proposta dovesse passare, sarebbe la fine delle partite in contemporanea, a imitazione del modello inglese. Ed è già polemica sull’aumento dei costi. Il broadcaster britannico ha svelato il prezzo dell’abbonamento: dal 1° luglio si passa dagli attuali 19,99 a 29,99 euro al mese.
#Preziosi: ‘Solo 6-7 club favorevoli, lo #spezzatino sarà bocciato. #Scamacca torna al Sassuolo, sulla cessione del Genoa…’ https://t.co/AJMYo3dm9m pic.twitter.com/pmfAHeffDa
— calciomercato.com (@cmdotcom) June 7, 2021
Come funziona “lo spezzatino” – Soprannominato “spezzatino”, il progetto di Dazn prevede la distribuzione delle 10 partite del weekend in singoli slot. Si inizierebbe alle 14.30 del sabato, per proseguire alle 16.30 e alle 18.30, e chiudere la prima giornata alle 20.45 come al solito. Cambierebbe volto anche il turno domenicale – caro ai tifosi più affezionati – a favore di cinque gare suddivise tra le 12.30, 14.30, 16.30, 18.30, con il gran finale alle 20.45. Invariato il posticipo di lunedì alle 20.45.
Tra detrattori ed entusiasti – «Non siamo un discount», commenta anche Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria: «La realtà è che cercano di fare le partite singole perché Dazn non ce la fa a trasmetterne tre alla volta – incalza – è inaccettabile». Dello stesso avviso il sindacato Rai: «Vittoria arrogante del business» a discapito dell’adrenalina trasmessa da “Minuto per minuto”, l’iconica trasmissione di Radio 1. Per l’ex centrocampista della nazionale Demetrio Albertini lo “spezzatino” di Serie A invece non sarebbe un «cambiamento epocale» ma «un ‘ottimizzazione, così viene data la possibilità di seguire tutto».
Dazn a capo dell’oligopolio del calcio – Dal 26 marzo scorso la Lega ha consegnato lo scettro della Serie A a Dazn. La piattaforma britannica ha acquisito i diritti TV con 16 voti favorevoli e quattro contrari. Tra i contrari, oltre a Crotone, Sampdoria e Sassuolo, c’era proprio il Genoa di Preziosi. Sono sette le gare trasmesse in esclusiva, solo tre quelle in co-esclusiva con Sky. In meno di tre mesi non sono però mancate le polemiche per il malfunzionamento del servizio: indimenticabile lo schermo nero durante le partite Inter-Cagliari e Parma-Lazio.