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La “Taberna El Papelon”, teatro degli scontri. TWITTER

Bottiglie rotte, tavoli divelti e tre persone in ospedale. E’ il bilancio di una notte di scontri tra tifosi per una partita di calcio. Alla vigilia della sfida di Champions League, tra Siviglia e Juventus, la capitale andalusa si è trasformata in un teatro di battaglia.

Gli scontri sono avvenuti intorno alle 23 di lunedì 21 novembre nella centralissima via “Reyes Catolicos”, a pochi minuti a piedi dalla cattedrale. Un gruppo di ultrà del Siviglia (in Spagna si parla di 15, in Italia 40) hanno attaccato un locale in cui stavano cenando i tifosi juventini. Il quotidiano spagnolo As ha descritto il pub teatro dell’attacco come un vero e proprio “campo di battaglia”. Sono volati tavoli, sedie e ombrelloni. E su Twitter circola anche un video di quello che sembra un vero e proprio agguato.

Dei tre feriti, uno tifoso della Juventus è stato operato d’urgenza ed è in gravi condizioni . Si tratta di un 25enne di origini italiane residente in Belgio, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale universitario “Virgen del Rocio” .

Gli altri due feriti, come riporta il Diario de Sevilla, sarebbero un italiano e uno spagnolo. Quest’ultimo è stato trovato privo di sensi. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe tra gli autori dell’agguato. Ma una volta partito l’attacco sarebbe stato abbandonato in strada dal resto degli ultrà.  Una volta in ospedale, il tifoso spagnolo avrebbe fornito una versione dell’aggressione sulla quale la polizia sta ancora investigando.

L’intervento delle forze dell’ordine, così come i soccorsi, non ha portato per il momento all’arresto di nessuno dei partecipanti alla maxi-rissa. El Mundo parla di “molte persone identificate”. L’attacco degli ultrà del Siviglia, armati di spranghe, sarebbe avvenuto a volto coperto al grido di “Hooligans Sevilla”. Un’aggressione violenta e premeditata prima di una partita che le autorità spagnole consideravano ad alto rischio, tanto che era previsto il dispiegamento di 800 poliziotti.

L’astio fra le due tifoserie risale al maggio del 2014, quando Juventus e Siviglia si affrontarono nella semifinale di Europa League. In occasione del match di ritorno, che regalò il pass per la finale agli spagnoli, i tifosi del Torino, nemici della Juve, si schierarono dalla parte del Siviglia. Le due squadre si sono incrociate nuovamente nella scorsa stagione: ci furono tensioni, ma gli agenti riuscirono a evitare il confronto.

Per la partita di stasera, decisiva per il passaggio del turno da capolista, sono attesi nella capitale andalusa 1.700 tifosi della Juventus. I bianconeri, a due giornate dal termine del girone eliminatorio, sono secondi con otto punti, a due distanze proprio dal Siviglia. Con una vittoria la squadra di Allegri salirebbe quindi al primo posto e metterebbe in cassaforte il passaggio agli ottavi per il terzo anno di fila.

I campioni d’Italia si presentano allo stadio Sánchez-Pizjuán con due soli attaccanti, il croato Mandzukic e il 16enne Kean, primo classe 2000 a esordire nella storia della Serie A. Per questo Allegri dovrebbe ripiegare sul 4-3-3: davanti a Buffon i centrali saranno Bonucci e Rugani, con Dani Alves (ex della sfida) ed Evra terzini; il trio di centrocampo sarà composto da Khedira, Marchisio e Pjanic, mentre le posizioni di esterni nel tridente d’attacco andranno a Cuadrado e Alex Sandro. Unica punta Mandzukic, chiamato a non far rimpiangere Higuain rimasto a Torino per un fastidio muscolare.