“Got something I need to say”. Comincia così, come la più normale delle confessioni, quella che sembra destinata a cambiare le regole del mondo dello sport, da sempre ostile al coming out degli atleti. Solo 140 caratteri scritti dal tuffatore inglese, terzo alle Olimpiadi di Londra 2012, Tom Daley. Il britannico ha deciso di rivelare a tutti, in un video messaggio linkato al tweet, la propria felicità: “A primavera la mia vita è cambiata moltissimo: ho conosciuto una persona che mi fa sentire così felice e così sicuro, e questo qualcuno è un uomo”.


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Daley, 19 anni, è uno degli atleti più famosi nel Regno Unito, non solo per i suoi successi sportivi: oro ai mondiali di nuoto di Roma nel 2009, oro agli europei di nuoto di Eindhoven, bronzo alle Olimpiadi di Londra del 2012. Per la sua immagine ha fatto tanto anche  la partecipazione a programmi televisivi come Splash, reality sui tuffi dei vip (da noi “Jump! Stasera mi tuffo”) oppure la carica di “uomo più sexy del mondo” da parte della rivista Attitude. Amato e criticato in patria, al punto che nel 2012 il direttore della squadra britannica Alexei Evangulov aveva rimproverato a Daley l’eccessiva esposizione mediatica: “le attività commerciali e mediatiche possono andare a discapito dell’allenamento”.

Solo qualche mese fa il tuffatore aveva dichiarato al Daily Mirror di non essere gay, aggiungendo che se anche lo fosse stato, non sarebbe dovuto essere un problema (“I’m not gay, but I don’t care if you think I am”). E oggi le sue dichiarazioni sono state riprese con grande enfasi dai media britannici. Lo stesso Daily Mirror ne parla in prima pagina, così come The Sun. Il Guardian ha messo una foto di Daley come apertura, citando le parole dette dall’atleta nel video, così come il Daily Mail e il Daily Star. L’Indipendent apre con il volto sorridente di Tom e un articolo in cui viene spiegato perché questo ventenne debba essere di ispirazione. Una scelta non condivisa dal Daily Telegraph, Daily Express e Morning Star.

Maria Elena Zanini