«O si arriva all’indipendenza del Coni o l’Italia rischia la sospensione». Questo l’ultimatum del Comitato olimpico internazionale al governo italiano, che con l’istituzione di Sport & Salute, società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia, aveva esautorato l’ente presieduto da Giovanni Malagò. A rischio bandiera e Inno di Mameli alle premiazioni di Tokyo 2020.

La sanzione – La sanzione, che sarebbe senza precedenti, segue il punto 59.1.4 della Carta Olimpica, e avrà conseguenze tanto per gli atleti quanto per il comitato. L’Italia si andrebbe così ad aggiungere a Russia e Bielorussia, unici due stati al mondo attualmente sospesi dal Cio.

LosannaIl Comitato esecutivo del Cio, in programma per mercoledì 27 gennaio in Svizzera, deciderà dunque le sorti dello sport italiano. Nel frattempo si spera in un decreto legge che sancisca indipendenza e autonomia del Coni. «Non resta molto tempo – spiega Ivo Ferriani, presidente della Federazione internazionale bob – . Dal governo aspettiamo una risposta alle tante nostre lettere, alle domande di chiarimento. Vogliamo prima di tutto essere certi che tra ministero e Coni venga aperto un dialogo profondo. La nostra richiesta è chiara: il governo dello sport non deve essere soggetto a forzature, a dipendenze assolute dalla politica. Il Coni deve funzionare in modo autonomo e prendere decisioni senza dipendere da un soggetto terzo che ne influenzi le scelte politiche», . «Non so cosa farà il premier Conte, è vero che siamo in pre crisi, ma si tratta di un decreto legge, non ci vuole nulla. E’ una cosa semplicissima. Dunque, o non c’è volontà o non c’è autorità. Sono ottimista. Secondo me, fra oggi e domani faranno un consiglio dei Ministri, perché non possiamo avere quest’onta che farà il giro del mondo. Non si è mai arrivati a un punto tale per cui il primo Comitato olimpico del mondo, di un Paese che è ai primi posti del posto per risultati sportivi e olimpici, debba essere umiliato, perché ancora non si è data la completa autonomia al Coni», commenta a Radio Anch’io lo sport (RadioRai) Gianni Petrucci, presidente della Federbasket.

I ritardi – Come sottolinea un portavoce del Comitato olimpico di Losanna «La posizione del Cio sull’attuale situazione del Coni è stata espressa chiaramente alle autorità del governo italiano in molte occasioni. Si richiede ora che la soluzione già presentata alcuni mesi fa dal Coni alle autorità stesse sia valutata favorevolmente e attuata senza ritardi, così da risolvere definitivamente le problematiche e consentire al Coni di svolgere appieno il proprio ruolo e le proprie operazioni in conformità con la Carta Olimpica. Questa situazione sta compromettendo gravemente i preparativi della squadra azzurra per i Giochi olimpici di Tokyo 2020 e per quelli invernali di Pechino 2022».