La giuria che il prossimo 12 gennaio deciderà chi sarà il vincitore del Pallone d’oro 2014 non avrà un compito facile. I nomi dei candidati sono usciti il 1° dicembre. E accanto ai soliti, il capocannoniere assoluto della Liga Lionel Messi e l’ultimo premiato dalla FIFA Cristiano Ronaldo, c’è una new entry: il portiere tedesco Manuel Neuer. Conosciuto per le parate memorabili, quanto per la pari bravura in campo, diventa famoso grazie alla vittoria della sua squadra, il Bayern Monaco, alla Champions League 2013. Il trionfo della Germania agli ultimi mondiali segna poi il suo ingresso ufficiale tra i campionissimi. Ma Neuer non si fa illusioni. Anche se molti sostengono che dovrebbe vincere lui, è consapevole di essere meno personaggio dei due rivali: «Non faccio spot mettendomi in mutande», ha scherzato, e il riferimento è ai tanti spot di Ronaldo. E poi c’è il ruolo: l’ultimo e unico portiere ad aver vinto un pallone d’oro è stato Lev Jascin nel 1963.

Altre categorie saranno premiate all’evento FIFA di Zurigo. Tra i migliori allenatori europei spicca un nome italiano, quello di Carlo Ancelotti, insieme ai tecnici Loew (nazionale tedesca) e Simeone (Atletico Madrid). È però la terza coppa che rivela il protagonista più originale, o, ad essere precisi, la protagonista. La venticinquenne irlandese Stephanie Roche è una dei dieci candidati per il miglior goal dell’anno. Combatterà anche contro altre due star del mondiale brasiliano: James Rodriguez e Robin Van Persie. La rete di Roche è un capolavoro di tecnica. Il Fifa Puskas awards potrebbe persino finire nelle sue mani: per la prima volta quelle di una donna. Grazie a un filmato amatoriale, girato al momento giusto, Stephanie sfida i colossi del calcio dalla sua piccola squadra di una lega minore.

Michela Rovelli