Una sconfitta che pesa più di altre, quella dell’Italia under 21 contro la Norvegia. Oltre a eliminare gli azzurrini dai campionati europei di Georgia e Romania, lo 0-1 contro la squadra di Oslo causa la mancata qualificazione, per la quarta volta consecutiva, alle olimpiadi. Giugno amaro per il calcio italiano che dopo le tre finali di coppa perse, vede anche l’under 21 finire la propria avventura in anticipo.

Chi va ai quarti – L’Italia arrivava da un punteggio di tre punti accumulato in due partite: la sconfitta con la Francia e la vittoria con la Svizzera. Se l’Italia avesse prevalso sulla Norvegia, la qualificazione ai quarti di finale sarebbe stata quasi certa. Ma anche un pareggio avrebbe salvato la squadra del Ct Paolo Nicolato, se la Svizzera fosse stata sconfitta dalla Francia nell’altra sfida del girone. A fine serata, i galletti hanno effettivamente battuto gli elvetici 4 a 1. L’Italia invece, non ha vinto né pareggiato. Quindi a passare dal girone sono state Francia e Svizzera.

Serata storta a Cluj – La partita con la Norvegia è stata tattica con poche occasioni da gol. Un’Italia contratta, disordinata davanti alla porta avversaria e poco concentrata in difesa. Così, dopo un primo tempo con poche emozioni, è la Norvegia al 65esimo a portarsi in vantaggio grazie al gol di Botheim. Il giocatore della Salernitana è stato il più veloce a ribadire in rete un cross respinto dal portiere azzurro Carnesecchi. La rete della Norvegia è una doccia gelata per l’Italia, che prova a riversarsi in avanti per ribaltare il risultato. Le idee però sono poche e gli azzurrini faticano a creare occasioni, la più grande capita all’80esimo a Cambiaghi, che dopo una mischia su calcio d’angolo, devia incredibilmente il pallone sulla traversa a pochi centimetri dalla porta vuota. Qui il link per gli highlights del match.

Il mancato tap-in di Nicolò Cambiaghi con la palla che finisce sulla traversa.

Rimpianti azzurri – Torna dunque a casa l’Italia protagonista di un Europeo deludente, sia nelle aspettative che nelle prestazioni. Le ombre sul piano del gioco sono stata intervallate da sprazzi di grande calcio nel quale hanno brillato Fabiano Parisi, terzino dell’Empoli in odore di Juventus, Sandro Tonali, capitano della squadra appena acquistato dal Newcastle e Samuele Ricci. Proprio il centrocampista del Torino, ha dichiarato a margine della premiazione Uefa per il miglior giocatore della partita: «Non conta essere il migliore in campo. L’importante era passare. Nel secondo tempo siamo entrati un po’ molli e i loro cambi ci hanno messo in difficoltà, ma siamo l’Italia e dovevamo fare di più. L’atteggiamento, quando si indossa questa maglia, deve essere migliore. Eravamo un bel gruppo che se la poteva giocare con tutti. Gli episodi ci sono andati contro, mi dispiace molto perché ci credevamo». Anche per il commissario tecnico Nicolato, la delusione è tanta per questa avventura: «Non è andata come volevamo. I tre punti in tre partite sono pochi, ma per le prestazioni fatte mi sento di dire che abbiamo raccolto troppo poco».

Crisi del calcio Italiano – La vittoria degli Europei 2020 a Wembley si conferma ancora una volta un episodio estemporaneo. Da allora il movimento calcistico italiano ha faticato a decollare, sia a livello di nazionale che di club. Le mancate qualificazioni delle nostre selezioni ai mondiali del 2021 prima, e alle olimpiadi di Parigi 2024 poi, confermano la difficoltà del modello italiano nel trovare e formare giovani talenti. I club di serie A tesserano sempre meno giovani italiani, lasciandoli giocare per troppo tempo nelle serie minori. Nell’ultima stagione, dei 38 giocatori arruolabili nelle Unde r21 che hanno esordito in A, solo 11 erano italiani. Questo dato è un problema anche per i club, che invece di investire nei vivai, come da anni fanno la Spagna e l’Inghilterra, preferiscono comprare giocatori che si sono formati altrove. Le sconfitte nelle finali europee di Inter, Roma e Fiorentina non possono cambiare il giudizio sullo stato dell’arte del calcio italiano, troppo ancorato a modelli di sviluppo passati.