«Come dicevi? Che potevo vincere solo con la macchina migliore. Questa stagione è stata un po’ differente». È con questa frecciatina, lanciata con la sicurezza irridente di chi sa di avercela fatta, che Max Verstappen si rivolge al boss della McLaren Zak Brown, avvicinatosi al pilota Red Bull per congratularsi con lui. È domenica 24 novembre, siamo nel dietro le quinte del Gran Premio di Las Vegas, e Verstappen, quinto a tagliare il traguardo della terzultima corsa in campionato, festeggia per la vittoria del mondiale piloti. In calendario mancano ancora il Gran Prix del Qatar e quello finale di Abu Dhabi, ma con 403 punti, di cui 10 conquistati proprio al Las Vegas Street Circuit, il pilota olandese s’è infatti ufficialmente aggiudicato il mondiale piloti di Formula 1, la quarta corona consecutiva per Verstappen. Dietro di lui c’è Lando Norris, della scuderia McLaren, con 340 punti. Se anche vincesse entrambi i prossimi Gran Premi e Verstappen non facesse punti – cosa assai improbabile – il pilota britannico si porterebbe a quota 390, comunque sotto i 403 del campione Red Bull, che, imbattuto dal 2021, si laurea aritmeticamente campione del mondo. La provocazione lanciata all’amministratore delegato McLaren è invece legata all’andamento annuale delle prestazioni tecniche della macchina: dominante nella prima parte di stagione – sette vittorie nelle prime 10 gare – ha cominciato tuttavia a presentare criticità nel seguito del campionato. «Sono fiero di questo Mondiale, per il 70% del campionato non ho guidato la macchina più veloce», ha dichiarato a questo proposito Verstappen nella città americana dei casinò. Con 62 vittorie in F1, il giovane pilota è il terzo per numero totale di vittorie: 105 per Hamilton, 92 per Schumacher. Con il quarto mondiale, l’olandese eguaglia Prost e Vettel.

Screzi in Ferrari – Sui primi due gradini del podio di Las Vegas svetta la Mercedes, con George Russell, primo e Lewis Hamilton, secondo. Fra il terzo e il quarto posto, invece, si consuma uno scontro intestino alla scuderia del cavallino rampante: Carlos Sainz si piazza davanti a Charles Leclerc, nonostante le indicazioni dai box fossero quelle di non attaccare, lasciando davanti il compagno di squadra. «Essere gentile mi fotte sempre, lui mi fotte tutte le volte. Non ha rispetto, fa sempre così», si è lamentato il pilota francese, terzo in classifica. Il problema, per lui, sarà ancor peggiore l’anno prossimo, quando il suo “vice” sarà Hamilton, un altro fuoriclasse.

Il campionato costruttori – Se il mondiale piloti è ormai deciso, quello costruttori si disputerà invece nei prossimi due Gran Premi. La scuderia in testa è la McLaren, con 608 punti, seguita dalla Ferrari, 584. Al terzo posto sta la Red Bull, 555 punti, mentre la Mercedes si assesta più sotto, a 425. A contendersi il trofeo saranno soprattutto quattro piloti: i due della McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, e i due della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, fra cui si attendono altri attriti.