Per tutti, sempre, c’è una prima volta. Anche per un campione come Rafael Nadal, che nella sua carriera ha vinto ben otto Roland Garros, dodici titoli del Grande Slam e la medaglia d’oro olimpica nel 2008. Un elenco che potrebbe proseguire. La prima volta dell’atleta spagnolo è la sconfitta al primo turno di un torneo dello Slam. Una vera e propria disfatta, perché a mettere in ginocchio il 5° tennista più forte del mondo è stato il numero 135 nella classfiica mondiale, il belga Steve Darcis. Sono bastati tre set, per un totale di 2 ore e 55 minuti, per l’eliminazione forse più a sorpresa di questo 127° torneo di Wimbledon. 7-6, 7-6, 6-4: questi i numeri della sconfitta.

«È lo sport e queste sono cose che capitano». A due giorni dall’incontro, disputato il 24 giugno nei campi di Church Road, il maiorchino si era lamentato per l’erba, la superficie che più mette in crisi il suo ginocchio sinistro. All’indomani della sconfitta, però, del suo problema ha preferito non parlarne: «Tutto ciò che potrei dire sul mio ginocchio sarebbe una scusa. E io non amo cercare delle scuse quando perdo». Non resta quindi che incassare il colpo: «Qualche volta si gioca bene e si vince, altre volte si gioca meno bene, mentre l’avversario gioca meglio, e si perde».

Un incubo che si ripete, quello del campione spagnolo, che lo scorso anno lasciò Wimbledon al secondo turno, eliminato dal ceco Lukas Rosol, in un incontro che fece sensazione. Proprio da Rosol, al termine della sfida, sono arrivati i complimenti a Darcis: «Benvenuto nel club!», ha ironizzato dal suo account Twitter, «Grande partita e vittoria davvero meritata. Buona fortuna per il futuro».

Giulia Carrarini