È la prima volta che accade: quattro università italiane sono tra le prime 200 al mondo, secondo una delle più autorevoli classifiche internazionali, il Qs World University Rankings. Il primo in graduatoria è il Politecnico di Milano (170° posto), che guadagna 13 posizioni e si riconferma il migliore ateneo del nostro Paese. Segue l’Alma mater Studiorum di Bologna, che si colloca al 188° posto. Entrano per la prima volta nella top 200 le due università pisane Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore (entrambe al 192° posto). Il podio è interamente occupato da atenei statunitensi: il Massachusetts Institute of Technology di Boston conquista la vetta della classifica per il sesto anno consecutivo, seguito da Stanford e Harvard. Quarta posizione per il California Institute of Technology. Per trovare un’università europea bisogna scendere al quinto posto, occupato dalla University of Cambridge.
I criteri – Nello stilare la classifica sono state analizzate oltre 4000 università di tutto il mondo e di queste 959 sono state inserite nella graduatoria secondo diversi criteri: opinioni degli accademici (academic reputation) e dei datori di lavoro (employer reputation), impatto della ricerca (citations per faculty), numero di docenti (international faculty) e studenti internazionali (international students), risorse dedicate all’insegnamento.
Italia ancora indietro, avanza l’Asia – Dalla classifica emerge che gli investimenti nel settore universitario e della ricerca in Italia sono ancora troppo pochi e c’è da migliorare anche il tasso di internazionalizzazione. L’università preferita dai datori di lavoro è la Bocconi di Milano (30° posto), che però non figura nella classifica globale in quanto considerato un centro di studi specializzato; il Politecnico di Milano è al 53° posto. Per quanto riguarda l’impatto della ricerca, registrano ottime performance la Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore, rispettivamente 18° e 27° posizione al mondo. Fuori dalle prime 200 della classifica generale troviamo l’Università La Sapienza di Roma (215° posto), l’Università di Padova (296°), il Politecnico di Torino (307°) e l’Università Statale di Milano (325°), che sale di 45 posizioni. Scalano posti in graduatoria le università asiatiche, in particolare gli atenei di Singapore e di Hong Kong. All’undicesimo posto, dietro le eccellenze anglosassoni e subito dietro l’Eth, il prestigioso Politecnico di Zurigo, troviamo infatti la Nanyang Technological University, istituto di ricerca di Singapore all’avanguardia per quanto riguarda il settore dell’innovazione tecnologica. Guadagnano terreno anche Corea del Sud e Australia. La migliore università africana è la University of Cape Town, in Sudafrica, 191° posto.