Cittadini in movimento

A Cremona scuole, associazioni e istituzioni fanno rete per rilanciare il quartiere Po

Cittadini in movimento

Lug 9, 2017 |

di Valentina Iorio, Giulia Giacobini, Federico Turrisi

 

Una scuola di danza tra le case popolari, un’ex fornace diventata un cinema all’aperto, orti didattici nelle scuole. A Cremona il quartiere Po sta cambiando volto. Il merito è di “Cittadinanza in movimento”, un progetto che, attraverso l’impegno di tante associazioni, sta ridando vita a spazi pubblici che per molto tempo erano stati trascurati. L’iniziativa vuole essere un percorso di crescita ed educazione, per questo l’amministrazione ha deciso di coinvolgere anche tre scuole.

Parco Sartori- L’area verde di Parco Sartori nel corso degli anni era stata trascurata, fino a diventare un luogo di degrado e vandalismo. Oggi è uno spazio vivo e colorato. Arya, un’associazione di giovani architetti della città, ha realizzato delle panchine a misura di grandi e piccoli, che grazie ai diversi livelli di seduta possono diventare anche tavoli di lavoro o da picnic.
Il gruppo Teatro Itinerante ha contribuito ad animare merende e laboratori per i bambini.
“Gli amici di Robi” invece hanno fatto rinascere il vecchio campo da basket. «L’associazione è dedicata alla memoria di Roberto Telli, un nostro amico morto in un incidente stradale», spiega il presidente Federico Medagliani, «il campetto di via dei Classici è il luogo in cui siamo cresciuti. Il nostro scopo è che altri ragazzi del quartiere possano continuare a giocarci, per questo organizziamo corsi di mini-basket e tante altre attività». L’evento più importante per l’associazione è il Memorial, una giornata interamente dedicata alla pallacanestro.

Area Frazzi- Dopo il cinema all’aperto dell’Arena Giardino, progetto avviato ormai da qualche anno, all’interno dell’ex forno dell’azienda Frazzi, dovrebbe nascere uno spazio per mostre fotografiche e di pittura. Scopo dell’iniziativa è recuperare la struttura e renderla accessibile, affinché non sia solo un reperto di archeologia industriale.
Il parco accanto all’ex fornace, che è dedicato a Ugo Tognazzi, invece ospiterà manifestazioni sportive e culturali che vedono la collaborazione della Polisportiva Corona e dell’associazione Cremona arte e turismo (Crart). Le guide di Crart organizzeranno degli eventi e dei percorsi di visita, aperti a tutta la cittadinanza, per riscoprire i luoghi e la storia del quartiere Po.

I progetti per le scuole- Nei cortili delle scuole dell’infanzia Agazzi e Martiri della Libertà e della primaria Monteverdi sono stati realizzati degli orti didattici che sono diventati un’occasione di incontro e di scambio tra generazioni. Nelle attività di cura e manutenzione delle aree verdi infatti sono stati coinvolti alcuni anziani che hanno poi affiancato le insegnanti nel percorso didattico. All’arredo degli orti ha provveduto la cooperativa sociale Nazareth, che da anni si occupa minori stranieri non accompagnati e persone con fragilità.
«I cassoni per le piante sono stati realizzati con materiali di riciclo», racconta Simona Saletti, educatrice della cooperativa. «Il recupero è un’attività che ci identifica», aggiunge, «infatti ci prendiamo cura di ciò che la società tende a scartare».
Per rendere più sicuro l’ingresso dei bambini a scuola, l’amministrazione ha deciso di chiudere al traffico via Ticino, dove in collaborazione con il Comitato genitori sono stati organizzati giochi e iniziative come il pedibus.

La Tana- La Tana è un appartamento che si trova all’interno di un condominio popolare che il Comune ha assegnato ad “A.P.S. Il laboratorio”. L’associazione, nata nella parrocchia di Cristo Re, si propone di promuovere l’integrazione socio-culturale attraverso la danza e il linguaggio del corpo. Il laboratorio organizza corsi di danza che vanno dalla classica alla afro. Le attività non prevedono limiti di età, ma gli iscritti sono per lo più bambini e ragazzi. Grazie a “Cittadinanza in movimento” le lezioni di danza sono state portate anche nelle scuole. Labodanza, lo chiamano tutti così, collabora anche con altre associazioni del quartiere che si occupano dell’accompagnamento educativo dei giovani. L’obiettivo di tutti è coinvolgere i cittadini e rendere gli spazi pubblici più vivibili e sicuri ripopolandoli.