Passioni in Comune

Dalla web radio alla stampa 3D: cinque laboratori per cinque paesi del Vimercatese

Passioni in Comune

di | Lug 6, 2017

di Andrea Boeris, Francesco Caligaris, Massimo Ferraro, Marco Procopio

 

Quando le passioni cercano casa. E la trovano. A Burago di Molgora c’era voglia di radio, di far sentire la propria voce sul territorio. A Usmate Velate si è iniziato a sperimentare con le stampanti 3D. A Mezzago mancava una ciclofficina dove imparare ad aggiustare da sé le biciclette. E così anche a Bellusco e Ornago con il cinema e il teatro. Cinque progetti, per altrettanti comuni del Vimercatese, che con il nuovo Piano locale giovani hanno ottenuto uno spazio in cui realizzarsi. Le richieste dei ragazzi sono state accolte dalle amministrazioni locali che, in collaborazione con cooperativa sociale Aeris, Fondazione Cariplo e Fondazione delle comunità Monza e Brianza, hanno permesso la nascita di cinque laboratori. «Si tratta di beni comuni, cioè beni pubblici di cui si occupano tutti i cittadini», spiega Giacomo Garghentini di Aeris. «La nostra missione è che questi luoghi diventino una risorsa per tutta la zona. Cosa ne sarà dei laboratori tra dieci anni? Non lo sappiamo, ma saranno pronti ad accogliere altre passioni».

Il laboratorio video e cinema di Bellusco. Una piccola Venezia nel Vimercatese. Non per i canali, ma per la passione per il cinema: Bellusco ha tre ragazzi che studiano alla scuola Luchino Visconti di Milano e un Centro di aggregazione giovanile che due anni fa ha realizzato, quasi per caso, un cortometraggio muto. «C’è interesse intorno al tema», ammette Michela Latino del laboratorio video e cinema, uno dei cinque progetti del Piano locale giovani “Valorizziamoli!”. Su suggerimento dell’associazione Abaco (Associazione Belluschese. Arte Cultura Oggi) il primo lavoro (Qualcuno con cui parlare) con circa 10 ragazzi del Cag, poi musicato dal vivo e ora presentato nei vari festival del territorio. Quindi «un’occasione più ghiotta per i giovani che vogliono raccontare qualcosa»: la possibilità di lavorare con un regista ventenne della scuola Visconti per un film questa volta tradizionale. Infine, adesso, l’idea di riqualificare uno spazio non solo per le videoproiezioni, ma che sia «un luogo aperto, di fruizione della cultura»: l’auditorium della biblioteca in via Corte dei Frati.

La web radio di Burago di Molgora. Tre vampire, anche se un po’ «svampite», si aggirano a Burago di Molgora. Sono Stephany, Dumitritza ed Erica e da due anni conducono ogni mercoledì un programma radiofonico tutto loro, dal titolo “The Svampires”. Una passione, quella della radio, che ora con il Piano locale giovani “Valorizziamoli!” punta ad aprirsi a tutto il Vimercatese. Presso la vecchia sede dello Spazio giovani in via Roma 5 è stato allestito un vero e proprio studio radiofonico, che può essere utilizzato anche come studio di registrazione. «Ultimamente sono tante le band che vengono da noi per registrare le loro canzoni. Ma gli spazi sono aperti a tutti: di recente due ragazzi disabili hanno realizzato un programma radiofonico con il supporto di un educatore», dice Christian Caputo, del laboratorio web radio. «Oltre a loro ci sono le nostre tre ragazze, che seguono con attenzione gli eventi promossi dal comune di Burago. L’obiettivo è quello fondere la radio con la cittadinanza, e far risaltare quello che succede in città».

La ciclofficina di Mezzago. «Le politiche giovanili sono cambiate in base ai bisogni e alle esigenze», dice il sindaco di Mezzago, Giorgio Monti. «Da un aspetto educativo adolescenziale siamo arrivati a politiche di più ampio respiro, più lunghe, verso nuovi bisogni. Adesso il nuovo Piano locale giovani arriva fino ai 25 anni, mentre prima arrivava soltanto fino alla fine del liceo». E ne è un esempio la ciclofficina nata proprio a Mezzago, in via Biffi 28, lo scorso aprile. Messa su da gruppo di volontari del paese, sono in cinque a portarla avanti: Camilla Ghezzi, Alberto Carraro, Fabio Di Camillo, Desiré Zucco e Pierantonio Re Cecconi. Il loro segreto è lo scambio inter-generazionale, il passaggio di competenze tra gli adulti e i giovani, che saranno gli adulti di domani. Come è avvenuto con il corso di formazione per ragazzi a cui hanno partecipato in sette, mentre attualmente la ciclofficina sta ospitando alcuni giovani richiedenti asilo, ai quali viene insegnata l’arte della cura della bicicletta. La prerogativa della ciclofficina è che chi è capace a riparare la bicicletta può servirsi degli strumenti messi a disposizione e fare da sé il lavoro, pagando semplicemente gli eventuali pezzi usati. Chi, invece, non sa farlo da solo, può lasciare il proprio mezzo nelle mani dei volontari.

Il laboratorio di teatro e performance di Ornago. «Stasera teatro?» è una frase che in futuro si potrà sentire sempre di più a Ornago. Perché, dopo mesi di serate, workshop con oltre 500 cittadini e realtà radicate sul territorio del Vimercatese, l’auditorium del centro sociale di via Carlo Porta 2 è pronto a rivivere, a urlare «qui avvengono cose», con la speranza di farsi sentire. «Il posto è fantastico e ha grandi potenzialità: può diventare un’eccellenza del progetto “Valorizziamoli!”» dice Fabio Presti, responsabile del laboratorio teatro e performance del Piano locale giovani insieme a Maddalena Sardi. «L’obiettivo è attrarre a Ornago compagnie e workshop a tema teatrale, sfruttando l’auditorium che ben si presta a queste iniziative». Sono circa 15 i ragazzi che collaborano al progetto, e Presti sottolinea: «Siamo partiti da loro, ma abbiamo coinvolto varie fasce della popolazione. In futuro l’idea è quella di regalare questo spazio a tutta la comunità del Vimercatese. Dovremo comunicare questa risorsa: abbiamo avuto l’idea, ora moltiplichiamola».

Il laboratorio di cultura digitale e digital fabrication di Usmate Velate. Una stampante 3D. Che ne ha stampata un’altra. Poi un banco elettronico, un banco meccanico e a breve postazioni di falegnameria. Così è nato e si è sviluppato il laboratorio di cultura digitale e digital fabrication del Centro di aggregazione giovanile di Usmate Velate, che è anche uno dei 5 progetti del Piano locale giovani “Valorizziamoli!”. «È una vera e propria officina», racconta Giuseppe Mendola, che la gestisce insieme ad Arianna Biffi. «Abbiamo coinvolto start up locali e professionisti per organizzare incontri di formazione di stampa 3d: il primo è andato sold out in un paio d’ore». I corsi sono poi stati tre, ognuno con una trentina di persone. Il Cag di Usmate in via Milano 13, all’interno della vecchia biblioteca, non ha avuto difficoltà ad ospitare la nuova officina digitale e multimediale, sia per l’ampiezza degli spazi che per la presenza di tanti makers, incuriositi dal nuovo progetto. «Il primo lavoro che ci è stato assegnato» continua Mendola, «è stato la stampa di alcuni oggetti per l’insegnamento dell’educazione sessuale. Di recente invece abbiamo realizzato un portachiavi con la torre simbolo di Rocco Briantino, come gadget da dare ai ragazzi che hanno concluso la loro esperienza di alternanza scuola-lavoro».