Si apre una faglia nel “Mondo al contrario” di Roberto Vannacci. Il braccio destro del generale, Fabio Filomeni, ha lasciato il movimento di cui era stato co-fondatore nel 2023.
In un post sulla sua pagina Facebook, Filomeni ha spiegato le motivazioni che l’hanno portato ad abbandonare Vannacci e i suoi “camerati”: «La decisione è stata presa in quanto non condivido l’impostazione organizzativa e nemmeno quella politica. Avevamo annunciato una cosa e poi ne abbiamo dovuto fare un’altra». A creare la spaccatura per Filomeni sono state le posizioni assunte dalla Lega di Matteo Salvini, per lui troppo vicine alla Nato e a Israele: «Ultimamente abbiamo assistito ad un’integrazione con il partito Lega di Salvini che ci porta su posizioni neo-atlantiste e filoisraeliane che non mi appartengono e non erano presenti nel progetto iniziale», ha spiegato.
«Mi rammarico per le dimissioni del camerata Fabio Filomeni e gli auguro le migliori fortune – ha commentato, sempre su Facebook, Vannacci – Ma il Mondo al contrario va avanti». Come un mappamondo girevole, il movimento di Vannacci continuerà dunque ad andare al contrario, perdendo però in parte la spinta di coloro che lo hanno messo ion. moto.

Ex uffciali – Arruolato nei corpi speciali, il tenente colonnello Fabio Filomeni ha prestato servizio in Iraq, Somalia ed ex Jugoslavia. Ritiratosi in congedo, nel 2023 ha fondato con il generale Roberto Vannacci il comitato “Il mondo al contrario“, nato come associazione culturale con l’aspirazione, non ancora realizzata, di trasformarla in partito politico. I seguaci criticano la società moderna, accusandola di invertire valori tradizionali come famiglia, patriottismo e normalità a favore di multiculturalismo, ambientalismo radicale e diritti LGBTQ+, ideati, secondo Vannacci e i suoi, per far emergere una «minoranza elitaria».

Filomeni – Allontanarsi dagli Stati Uniti, uscire dalla Nato e far entrare la Russia nell’Unione Europea, questo lo scopo del nuovo partito. Si chiamerà “Europa sovrana e indipendente”: così ha annunciato Filomeni durante la presentazione della raccolta di saggi “Verso un’Europa superpotenza”, affiancato dagli altri fondatori de “Il mondo al contrario” Bruno Spatara e Gianluca Priolo,anche loro  fuoriusciti dal movimento vannacciano.
Per il tenente colonnello «C’è la necessità di fare dell’Europa una superpotenza. Perché solo un’Europa sovrana, indipendente e autonoma dagli Usa può garantire il futuro delle nazioni europee».