Pronti, partenza… Manca solo il via per la prima serata del 74esimo Festival della Musica Italiana, che partirà alle 20:40 con uno stile inconfondibile firmato dal solito Amadeus, direttore artistico della kermesse per la quinta volta consecutiva. A co-condurre con lui il vincitore della scorsa edizione, Marco Mengoni, che aveva incantato l’Ariston con il brano Due vite.
Marco e Ama- Nella conferenza stampa delle 12:00, i due anchor hanno presentato ufficialmente il fittissimo programma della serata, che vedrà sul palco tutti e 30 gli artisti del Festival. «Ma non so’ un po’ troppi?!», scherza il cantante viterbese annunciando l’ordine delle esibizioni, tornando poi alle domande dei giornalisti in sala stampa: «Sono fortunato, non tutti hanno l’opportunità di fare quello che farò io sul palco», sottolinea il due volte vincitore del Festival, che conclude con una battuta: «Attiro l’invidia di molti amici che vorrebbero pronunciare la fatidica frase ‘Dirige l’orchestra il maestro…’»
Antifascismo e trattori- Le liti tra Bugo e Morgan, il bacio tra Rosa Chemical e Fedez… A Sanremo di certo non mancano mai gli spunti di dibattito. Certo è che quest’anno l’asticella politica si è alzata, e non poco, con l’apertura da parte di Amadeus alla possibilità di ospitare gli organizzatori delle proteste degli agricoltori: «Ho aperto le porte, e non torno indietro. Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci, lo accolgo, non c’è nessun cambio di idea rispetto a ieri da parte mia», sottolinea il direttore artistico del Festival: «È un problema serio, che riguarda l’Europa, non solo Italia». Poi chiude in leggerezza: «Io ho fatto l’istituto agrario, mi hanno detto ‘vai a zappare la terra’ e ho zappato davvero nella mia vita, so anche guidare il trattore». «Pure io», ride Mengoni tra gli applausi del pubblico. Dalla Sala stampa Lucio Dalla arriva quindi la domanda di Enrico Lucci, celebre inviato di Striscia la Notizia: «Ama, abbiamo detto di non fare Telemeloni, e così dovrà essere… Basta con la politica a Sanremo, perfavore. La mia domanda quindi è: Possiamo definirci antifascisti?». Le risate si sentono da fuori il palazzetto, Mengoni si nasconde sotto il tavolino adibito per la conferenza stampa. Amadeus risponde “sì”. «Ci cantate Bella Ciao?», continua Lucci, senza dare tempo di aggiungere altro. Mengoni con voce serafina, il direttore artistico un po’ meno, intonano il celebre brano della resistenza italiana. Amadeus racconta poi un episodio legato alla canzone: «Ho visto la “Casa di carta”. All’epoca, in pieno Covid, si ammalarono due degli suoi attori, li avevo contattati per venire a Sanremo a cantarla».
Il programma- Tra gli ospiti sul palco dell’Ariston Daniela Di Maggio, la mamma di Giovan Battista Cutolo (Giogiò), giovane musicista ucciso in strada a Napoli dopo una lite. Seguiranno poi la sciatrice tre volte oro olimpico Federica Brignone e l’attore Edoardo Leo.
Nella prima serata si esibiranno tutti e 30 i cantanti in gara (27 artisti scelti, 3 vincitori di Sanremo Giovani) con i loro brani inediti. Le performance saranno votate solo dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e confluiranno in una classifica della quale, alla fine della serata, saranno comunicate le prime cinque posizione. Di seguito l’ordine di esecuzione:
1. Clara, Diamanti grezzi
2. Sangiovanni, Finiscimi
3. Fiorella Mannoia, Mariposa
4. La Sad, Autodistruttivo
5. Irama, Tu no
6. Ghali, Casa mia
7. Negramaro, Ricominciamo tutto
8. Annalisa, Sinceramente
9. Mahmood, Tuta gold
10. Diodato, Ti muovi
11. Loredana Bertè, Pazza
12. Geolier, I p’ me, tu p’ te
13. Alessandra Amoroso, Fino a qui
14. The Kolors, Un ragazzo una ragazza
15. Angelina Mango, La noia
16. Il Volo, Capolavoro
17. BigMama, La rabbia non ti basta
18. Ricchi e Poveri, Ma non tutta la vita
19. Emma, Apnea
20. Nek e Renga, Pazzo di te
21. Mr Rain, Due altalene
22. Bnkr44, Governo punk
23. Gazzelle, Tutto qui
24. Dargen D’Amico, Onda alta
25. Rose Villain, Click boom!
26. Santi Francesi, L’amore in bocca
27. Fred De Palma, Il cielo non ci vuole
28. Maninni, Spettacolare
29. Alfa, Vai!
30. Il Tre, Fragili