C’è chi la perde e chi, ormai, non riesce più a comprarla. La casa di proprietà, in Italia come in Spagna, è sempre più un miraggio. Mentre nel nostro Paese crolla il mercato immobiliare, con 150 mila compravendite in meno nell’ultimo anno, la Spagna affronta il grave problema degli sfratti: quasi 40 mila appartamenti pignorati nel 2012. Di questi, l’83 per cento è abitato da famiglie non più in grado di sostenere il costo del mutuo.

I dati sono emersi da un sondaggio della Banca centrale spagnola e preoccupano, soprattutto se messi in relazione con l’alto numero di suicidi conseguenza di sfratti forzosi. Un gesto estremo che ha ridotto in fin di vita anche un muratore siciliano, che lo scorso 14 maggio si è dato fuoco, in provincia di Ragusa, per impedire che la sua casa fosse assegnata a un nuovo proprietario. In Spagna, dal 2012, i suicidi per pignoramento sono stati più di 20. L’ultimo, in ordine di tempo, all’inizio di questo mese, a Barcellona, dove un uomo si è impiccato pochi minuti prima che gli venisse notificata un’ingiunzione di sfratto. In più occasioni i cittadini sono scesi in piazza per manifestare contro l’azione delle banche, una protesta che ha raccolto anche il sostegno del celebre registra Pedro Almodovar.

L’emergenza pignoramenti va di pari passo con quella della disoccupazione. Un tasso che ha raggiunto quota 26,5 per cento, con un picco del 57 tra i giovani. Circa sei milioni di spagnoli sono oggi senza lavoro. E almeno 2.405 famiglie, adesso, anche senza una casa.

Giulia Carrarini