Non c’è pace per la famiglia reale britannica. A pochi mesi dall’inizio del Giubileo di platino della regina Elisabetta, che a maggio festeggerà i 70 anni di regno, il principe Harry, nipote della sovrana e fratello di William, futuro erede al trono, ha deciso di avviare un’azione legale contro le autorità del Regno Unito. Dopo il caos scatenato dalle accuse al principe Andrea, ora il secondogenito di Carlo e Diana contesta la decisione dell’Home Office, il ministero dell’interno inglese, di non riservagli una scorta formata da agenti di polizia durante le visite nel Paese, anche se pagata privatamente dallo stesso principe. Da qui la decisione, presa a settembre ma resa nota soltanto il 16 gennaio durante una trasmissione televisiva, di presentare ricorso all’Alta Corte di Londra tramite i suoi avvocati.
La rinuncia allo status e le conseguenze – Nel 2020 il principe Harry e sua moglie, l’attrice americana e duchessa di Sussex Meghan Markle, avevano deciso di abbandonare lo status di “membri senior della Royal Family”. I due avevano fatto sapere di volersi rendere economicamente indipendenti da Buckingham Palace e trascorrere più tempo in California, dove attualmente risiedono. In questo modo, oltre a smarcarsi da molte incombenze legate alla Corona e a perdere i soldi pubblici con i quali i reali sono “stipendiati”, il principe Harry avrebbe rinunciato anche alla protezione della polizia britannica che, pagata anche questa dai contribuenti, è riservata ai membri di alto rango della famiglia reale.
I limiti della scorta privata – Negli Stati Uniti il principe Harry provvede personalmente alla propria sicurezza. Ma in Gran Bretagna le sue guardie del corpo non hanno gli stessi poteri delle forze dell’ordine inglesi. «Il Regno Unito sarà sempre la casa del principe, un Paese in cui vuole che sua moglie e i suoi figli siano al sicuro; ma in mancanza di protezione della polizia il rischio personale è troppo grande», ha detto il principe attraverso i suoi legali. La richiesta di provvedere personalmente gli agenti di polizia era stata ritenuta problematica dall’Home Office anche da un punto di vista burocratico, dato che al momento in Inghilterra i privati cittadini non hanno la possibilità di pagare di tasca propria, se non con le tasse, un servizio pubblico.
L’incidente del luglio 2021 – La richiesta del principe nasce da un episodio verificatosi l’estate scorsa. Dopo aver partecipato a un evento di beneficienza, l’auto del principe era stata inseguita dai paparazzi e le sue guardie del corpo private non avevano potuto fare nulla. In previsione del Giubileo di platino della nonna, al quale Harry potrebbe partecipare insieme alla moglie Meghan, il loro primogenito Archie e la secondogenita neonata Lilibet Diana, il principe vuole veder assicurata a lui e alla sua famiglia la protezione da quei rischi per la sicurezza che dice di aver ereditato «alla nascita, e per tutta la vita».