Il furgone bianco in cui è stato trovato il corpo senza vita dell’autore della strage (Fonte: Ansa/Caroline Brehman)

Doveva essere l’inizio dell’anno del Coniglio, all’insegna della pace e della tranquillità, ma la comunità cinese di Monterey Park ha dovuto rinunciare ai festeggiamenti a causa di una sparatoria.
Domenica 22 gennaio, in una cittadina della contea di Los Angeles un uomo ha aperto il fuoco dentro il Star Ballroom Dance Studio. Il bilancio finale dell’attacco è di almeno dieci morti e dieci feriti. Il sospettato, fuggito dalla seconda sala da ballo dove aveva cercato di sparare nuovamente sulla cittadinanza, è fuggito e alla fine si è tolto la vita.

La cronologia della sparatoria – Alle 10.29 di sera la prima chiamata ai soccorsi. In meno di cinque minuti, la polizia locale è arrivata alla sala da ballo Star Dance, dove hanno trovato alcuni feriti che si erano trascinati nel parcheggio di fronte al locale. Dentro le porte, altri corpi a terra di quella che è apparsa subito come una strage. Le vittime, per lo più persone della comunità asiatica di età avanzata, si erano riunite nella sala da ballo per festeggiare il primo giorno del capodanno lunare.

Mentre i soccorsi cominciavano ad arrivare a Garvney Avenue, l’assalitore si era già allontanato dalla scena del crimine. Direzione Alhambra, a circa cinque chilometri dal luogo in cui ha aperto il fuoco.
Qui, mezz’ora dopo il primo attacco a Monterey Park, il sospettato è entrato nella Lai Lai Ballroom con l’intenzione di sparare di nuovo. Secondo il resoconto di Robert Luna, sceriffo della contea di Los Angeles, l’autore della strage è stato disarmato da due uomini che si trovavano all’interno del locale.

La fine della fuga – Dopo la seconda tentata sparatoria il sospettato è scappato a bordo di un furgoncino bianco, trovato infine a Torrance, a circa trentacinque chilometri di distanza da Alhambra. Dopo poco tempo è arrivata la polizia e ha circondato il furgoncino per diverse ore, fin quando alla fine si sono avvicinati e hanno trovato il corpo accasciato sul volante. Il killer, un uomo asiatico di 72 anni identificato come Huu Can Tran, ha usato una delle due armi portate per commettere la sparatoria e l’ha usata per uccidersi. Secondo quanto è stato riferito alla CNN da uno degli agenti, l’autore aveva con sé almeno una pistola semi-automatica, mentre una seconda arma è stata trovata nel furgoncino.
Non sono ancora noti i motivi che hanno portato Tran a sparare sulla comunità in occasione dei festeggiamenti per il capodanno lunare. L’ex moglie, intervistata dalla CNN a patto di non divulgare il suo nome, sostiene di avere conosciuto Tran proprio al Star Ballroom Dance Studio. La donna racconta che l’uomo non sarebbe mai stato violento con lei, nonostante fosse un uomo irascibile.

Un mese di sparatorie – A tre settimane dall’inizio dell’anno, la strage di Monterey Park è già la più violenta del 2023 e quella con più vittime accertate dopo la sparatoria di Uvalde, in Texas, dove lo scorso maggio, 22 fra bambini e insegnanti sono stati uccisi da un assalitore armato con un fucile semi-automatico.
Secondo quanto riportato dal Gun Violence Archive, la sparatoria è la decima per numero di vittime dall’inizio delle rilevazioni, cioè dal 2012. Dall’inizio del 2023 sono 21 le sparatorie che hanno causato almeno una vittima, mentre cinque sono quelle classificabili come sparatorie di massa, cioè stragi in cui sono morte almeno quattro persone.