Il palcoscenico è quello delle elezioni regionali in Molise del 25 e 26 giugno, gli attori la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5S Giuseppe Conte, uniti in un nuovo asse per appoggiare il candidato grillino Roberto Gravina. Fuori dal campo largo Italia Viva, che sceglie di appoggiare la linea del centrodestra.

Nuovo asse Pd – M5S – «Campo largo» sì, quindi, ma lontano dai riflettori. Sulla scelta di Schlein e di Conte di non salire sul palco del comizio a sostegno del grillino Gravina (sindaco di Campobasso, appoggiato da 6 liste: Pd, 5 Stelle, Sinistra-Verdi, Costruire Democrazia, Socialisti e Gravina Presidente) pesano le polemiche scatenate dal discorso di Grillo di sabato 17 giugno, che aveva invitato i presenti a riunirsi nelle “brigate di cittadinanza”. Il tutto alla presenza di Elly Schlein, anche lei al corteo pentastellato contro la lotta alla precarietà. Tema, questo, caro alla leader, attorno a cui vuole raccogliere gli altri partiti: «Noi siamo aperti a lavorare su temi comuni con tutte le altre forze di opposizione. Sulla sanità pubblica, da difendere dai tagli del governo e rilanciare verso il futuro, sul lavoro e salario minimo sui quali dobbiamo unire gli sforzi». Per adesso, però, Azione e Italia Viva sembrano molto lontani dall’idea di fare un passo verso il Partito democratico, soprattutto se alleato ai grilli di Conte: «Azione è nata dalla frattura causata dalla nascita del Conte 2. Le nostre idee sono antitetiche a quelle del M5S su quasi tutto e molto distanti dalla linea del Pd di Elly Schlein», ha dichiarato Carlo Calenda. Ma questo non è sufficiente a scoraggiare la neo-segretaria, che oggi 22 giugno dovrebbe incontrare Conte per le strade di Campobasso: «Sosteniamo un candidato comune. Possiamo farcela». Non è un’occasione come un’altra: se dovesse vincere, Gravina porterebbe il M5S al governo di una regione per la prima volta. E lo farebbe con l’appoggio del Pd.

Italia Viva sceglie il cdx – Il centrodestra, invece, si candida con Francesco Roberti, 56 anni, già sindaco di Termoli e presidente della Provincia. A differenza di Gravina, Roberti può contare su nove liste (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Popolari, Molise che Vogliamo, Roberti Presidente, Iv), tra le quali colpisce – ma non troppo – la presenza di Italia Viva. Il candidato forzista si presenterà alle elezioni con un’assenza ingombrante: quella del fondatore di Forza Italia. «Dovrebbe scegliere la nostra metà di campo», aveva auspicato il Cav riguardo a Matteo Renzi. E non è detto che il sostegno di Italia Viva al candidato forzista per la Regione Molise non sia il primo passo verso un futuro diverso. I cinque anni di destra al governo la darebbero per favorita anche in queste elezioni ma, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero stati anche anni di malgoverno che potrebbero portare i 150mila elettori attesi alle urne a propendere per dare un nuovo colore alla loro Regione.