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Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Paris Saint-Germain (Ansa)

Tutti gli occhi sono puntati sulle squadre che ai Mondiali 2014 giocheranno. Ma ora che, dopo la prevista qualificazione dell’Uruguay, sono state definite tutte le 32 partecipanti, vengono fuori anche i nomi di chi non volerà a Rio. Dal centrocampista gallese Bale, mister 100 milioni, all’attaccante svedese Ibrahimovic passando per lo slovacco-napoletano Hamsik. In attesa della prossima tappa – il sorteggio del 6 dicembre, che deciderà quali squadre si sfideranno al primo turno – ecco i grandi esclusi di Brasile 2014.

I portieri – Fuori dai Mondiali per la seconda volta di seguito il ceco Petr Chec, il miglior portiere del mondo secondo José Mourinho, il tecnico della squadra in cui gioca, il Chelsea. Resterà a casa anche Kossi Agassa, la maglia numero 1 del Reims. La sua nazionale, il Togo, è finita in fondo al primo gruppo. Basta il soprannome di Agassi, “Mani Magiche”, a far capire perché la sua presenza a Rio avrebbe potuto tenere con il fiato sospeso i rivali in campo.

I difensori – Non potrà riscattare la sua Serbia dalle sconfitte subite in Sudafrica nel 2010 neppure il compagno di squadra di Cech, Branislav Ivanovic. Con lui sulla panchina degli esclusi ci sono anche il danese Daniel Agger e, sempre dal Liverpool, Martin Skrtel. Fuori anche uno dei terzini destri emergenti, il polacco del Borussia Dortmund Lukasz Piszczek, e il marocchino della Roma Mehdi Benatia.

I centrocampisti – Gareth Bale, nonostante i 100 milioni pagati dal Real per averlo, dovrà rassegnarsi alle vacanze. Anche il suo Galles non ce l’ha fatta a qualificarsi per il Brasile. E il talento del Napoli Hamsik non è bastato alla Slovacchia per garantirsi la qualificazione come nel 2010, quando la sua nazionale buttò fuori i campioni in carica dell’Italia. Stessa sorte per l’armeno Henrikh Mkhitaryan e Juan Arango, che nonostante la vicinanza geografica a Rio non potrà portare il suo Venezuela alle partite della Coppa del Mondo.

Gli attaccanti – L’escluso “più eccellente” resta comunque Zlatan Ibrahimovic, unico faro della Svezia eliminata dalle prodezze di Cristiano Ronaldo. Insieme a Ibra, resterà a casa l’attaccante polacco della Borussia Dortmund Robert Lewandowski. Completano la rosa degli eliminati il senegalese Papiss Cissé, da poco finito sui giornali per aver rifiutato la maglia del Newcastle con lo sponsor di un’azienda di prestiti, pratica non ammessa dall’Islam.

Verso Brasile 2014 – Le 32 partecipanti ci sono ormai tutte. In attesa del fischio di inizio del 12 giugno, la data da segnare in agenda è il 6 dicembre, quando la sorte sceglierà gli otto gruppi. Teste di serie a parte, per le altre fasce verranno presi in considerazione criteri geografici oltre che sportivi, per evitare che i Mondiali si trasformino in un derby tra squadre dello stesso continente. L’Italia, finita in seconda fascia per soli due punti, rischia di incontrare sia il Brasile sia la Francia, oppure una tra Spagna, Germania e Argentina. E allora il gioco potrebbe farsi davvero duro.      

Giuliana Gambuzza