«Alle ore 23.29 GMT del 14 gennaio (le h 21.29 locali e le h 00.29 italiane del 15 gennaio) Maserati ha tagliato la linea del traguardo della 14a edizione della Cape2Rio».
Dopo 10 giorni, 11 ore, 29 minuti e 57 secondi, queste poche righe sul sito ufficiale di Maserati, hanno sancito la fine della regata Cape Town-Rio, la vittoria di Giovanni Soldini e del suo equipaggio internazionale e il nuovo record di percorrenza. Tremila e trecento miglia marine in cui la barca italiana (un Maxi di 70 piedi) è riuscita a distaccare di molto gli inseguitori dando 750 miglia al 52 piedi australiano Scarlet Runner e 900 miglia all’Open 60 sudafricano Explora.
La vittoria di Maserati era data per scontata dal momento che erano pochi gli avversari realmente competitivi. Quello che non era altrettanto certo era la possibilità di battere il record precedentemente stabilito da Zephyrus IV, un Maxi statunitense di 74 piedi che, nel 2000, impiegò 12 giorni 16 ore e 49 minuti a raggiungere il Brasile.
La regata è nata 43 anni fa per incoraggiare i velisti sudafricani a tentare la traversata oceanica ed è arrivata oggi alla quattordicesima edizione. Cominciata il 4 gennaio alle 14, i vari equipaggi hanno dovuto subito affrontare condizioni meteo durissime. Poche ore dopo la partenza una tempesta con venti fino a 60 nodi e mare decisamente formato, ha colpito i partecipanti, costringendo diverse imbarcazioni a ritirarsi e facendo disalberare il Bavaria 54 Bille del team angolano. Nell’incidente ha perso la vita il velista Antonio Joao Bartolomeu. Le polemiche sulla sicurezza e le durissime critiche al Comitato di regata che non ha posticipato la partenza, rivolte anche dallo stesso Soldini, non hanno però fermato la competizione e Maserati, nonostante qualche danno subito, è arrivata a tagliare la linea di arrivo.
Ora Soldini e Maserati guardano al futuro con un nuovo progetto: «Abbiamo ancora un obiettivo importante da realizzare e che ci è sfumato nel 2012, quello del record di velocità nel Nord Atlantico. Ora qualche evento promozionale a Rio e poi portiamo Maserati in cantiere a prepararsi per questa prossima sfida».
Maria Elena Zanini