Undici milioni e mezzo di spettatori hanno assistito ieri alla triplice vittoria di Diodato con il brano “Fai rumore”. Oltre alla vittoria del Festival, si è aggiudicato anche il premio della critica Mia Martini e il premio della sala stampa Lucio Dalla. Secondo quanto detto nella conferenza stampa di domenica, Diodato avrebbe superato la medaglia d’argento Francesco Gabbani grazie al voto della sala stampa. Il premio arrangiamento va invece a Rancore, il premio Bigazzi per la miglior composizione dall’Orchestra a Tosca e il premio Tim Music per lo streaming a Francesco Gabbani. Per le Nuove proposte vince Leo Gassmann con “Vai bene così”, mentre il premio della critica va agli Eugenio in via di Gioia.
I giornalisti fanno vincere Diodato
Televoto: 1. Gabbani 38% 2.Pinguini 37% 3. Diodato 24%
Sala stampa: 1. Diodato 2. Gabbani 3. Pinguini
Demoscopica: 1. Gabbani 2. Diodato 3. Pinguini#diodato #giornalisti #classifiche #Sanremo70 #Sanremo2020— La Sestina (@La_Sestina) February 9, 2020
Achille Lauro, più di un cantante – Oltre ai vincitori sono stati tanti i concorrenti ad aver attirato l’attenzione e i favori del pubblico, al punto che dagli spalti dell’Ariston si sono sollevati fischi quando l’ultima classifica ha escluso dalla finalissima molti beniamini. Dal punto di vista dello spettacolo visivo chi ha saputo imporsi è stato per certo il rapper Achille Lauro. L’artista si è presentato con un costume diverso per ognuna delle quattro esibizioni. Da San Francesco a David Bowie, dalla mecenate Divina Marchesa Casati Stampa a Elisabetta I Tudor, i suoi look hanno stupito e affascinato il pubblico. Come spiegato da lui stesso sui social, la sua partecipazione a Sanremo è stata un inno per la libertà sessuale e contro il “maschilismo tossico”, sia lasciando il centro della scena ad Annalisa nella serata cover sia baciando più volte il suo chitarrista Boss Doms.
Ziggy Stardust
uno dei tanti alter ego di David Bowie. Anima ribelle, simbolo di assoluta libertà artistica, espressiva, sessuale e di una mascolinità non tossica.#festivalsanremo2020 pic.twitter.com/g9Md9NiR3o
— ACHILLE LAURO (@AchilleIDOL) February 7, 2020
Il Bugogate – Sanremo2020 ha anche un altro record, di cui forse Amadeus avrebbe fatto a meno. È stato il primo Festival in cui un cantante si è ritirato in diretta finendo squalificato. Dopo settimane se non mesi di contrasti tra Morgan contro Bugo e il suo manager Valerio Soave, l’ex Bluvertigo si è presentato sul palco della quarta serata con un testo modificato della loro canzone “Sincero”, in cui erano contenuti diversi insulti al compagno come «La tua brutta figura di ieri sera» e «Ringrazia chi ti ha portato su questo palco». Bugo ha quindi abbandonato il palco, davanti al presunto stupore di Morgan e all’autentico disorientamento di Amadeus e Fiorello, che ha affermato: «Non so che succede, mi hanno detto vai fuori che è un casino».
Fiorello «luce del festival» – Più volte il conduttore e direttore artistico Amadeus ha detto che Fiorello «ha illuminato questo Festival». L’intrattenitore è stato spesso sul palco al punto da sembrare una doppia conduzione. Molto spazio è stato lasciato anche alle dieci donne co-conduttrici. Si è scherzato molto sulla gaffe dei mesi precedenti quando Francesca Sofia Novello è stata elogiata per saper stare «un passo indietro» al fidanzato Valentino Rossi, al punto che al suo ingresso è stata tracciata una linea bianca di schiuma per segnarle di non indietreggiare manco per sbaglio. Gli applausi però se li è presi soprattutto Rula Jebreal con un duro e toccante monologo contro la violenza sulle donne.