Da oggi, 13 marzo, chi si trova in Albania non potrà più accedere a TikTok, il popolarissimo social network di proprietà della cinese ByteDance. L’Autorità albanese per le comunicazioni elettroniche e postali ha disposto il blocco della piattaforma. Tutti i provider di servizi internet (e cioè i gestori delle infrastrutture che permettono la connessione) devono «bloccare tutti gli indirizzi IP di TikTok, i server DNS di TikTok, il server di indicazioni del nome (SNI) di TikTok e gli IP di ByteDance». Significa che, una volta entrati in vigore questi blocchi, chi naviga dall’Albania non riuscirà a usare TikTok né dall’app né usando un browser. L’elenco completo dei domini e indirizzi da bloccare era stato stilato dall’Autorità nazionale albanese per la sicurezza informatica. Come accade in altri Paesi che limitano l’accesso a internet, sarà comunque possibile scavalcare il blocco usando delle vpn: reti virtuali in grado di simulare la connessione da un altro stato. «Qui ancora funziona tutto, sia l’app che cercando TikTok su Google, non c’è nessun blocco o messaggio di avvertenza» è la testimonianza di alcuni studenti albanesi alle 12.00 circa di giovedì. Il ban dovrebbe entrare in vigore in tutto il Paese entro la fine della giornata.

I motivi del blocco –  Alla base della scelta c’è la morte nel 2024 di un ragazzo di 14 anni, in una rissa nata in seguito a una lite sul social. L’episodio aveva dato il via a un ampio dibattito nazionale tra genitori, esperti e politica. La decisione di bloccare il social era stata poi annunciata dal premier Edi Rama lo scorso dicembre, parlando di uno stop che sarebbe durato «almeno per tutto il 2025» ed è stata ufficializzata una settimana fa dal Consiglio dei ministri. In quell’occasione, Rama ha dichiarato: «Abbiamo avviato un dialogo molto positivo con TikTok, i cui rappresentanti verranno presto in Albania per presentare una serie di misure per migliorare la sicurezza dei bambini, anche in lingua albanese» aggiungendo che la decisione è stata presa dopo una grande consultazione con almeno 65mila genitori e insegnanti.

I precedenti – L’Albania è il primo stato europeo ad aver bloccato TikTok, e il secondo tra i Paesi occidentali. A gennaio infatti erano stati gli Usa a bloccare completamente il social, salvo ritirare il ban dopo appena 12 ore in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump, che stava entrando in carica come presidente. Nel mondo ad aver bloccato completamente la piattaforma sono l’India (dal 2020), Iran, Afghanistan e Pakistan, questi ultimi per motivi legati a contenuti definiti «immorali». Questioni di privacy sono invece il motivo del blocco per alcune categorie di utenti, come i dipendenti della Commissione europea o dell‘amministrazione americana, già nel 2023. Anche la Francia ha bloccato l’accesso a TikTok ai propri dipendenti pubblici da marzo 2023.