Michele Usuelli nella sede dei Radicali di Milano (Foto di Matteo Negri)

«Quando ho detto ad Alfredo Cospito che sono un pediatra, il bambino che è in lui mi ha confidato che gli mancano terribilmente i fumetti»: così Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa in Lombardia, racconta il suo incontro con l’anarchico in 41 bis che da oltre cento giorni sta portando avanti lo sciopero della fame. Nel pomeriggio del 1º febbraio, il consigliere si è recato in visita al carcere milanese di Opera, dove Cospito è stato trasferito in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute. «È un dovere dei consiglieri regionali visitare le carceri della propria regione», prosegue Usuelli, «per verificare personalmente le condizioni in cui vivono quotidianamente i detenuti e il personale penitenziario e sanitario. In particolare, a Opera ho visitato il centro medico in cui sono ricoverate 90 persone, di cui 20 malati gravi».

Mezz’ora di colloquio – «Ho trovato Cospito molto magro, ma lucido. Abbiamo parlato per circa mezz’ora, in piedi, separati da una sbarra», ha spiegato Usuelli all’indomani della visita, durante un incontro con i giornalisti nella storica sede dei Radicali milanesi di Corso di Porta Vigentina. «Nel colloquio ho evidenziato gli elementi che accomunano la sua protesta contro il 41 bis con le storiche battaglie radicali: Cospito ha scelto un metodo di lotta non violenta non solo per se stesso, ma per un carcere che non sia inumano e degradante. Tuttavia, noi condanniamo ogni atto di violenza che sta accadendo fuori dal carcere. A questo proposito, ho suggerito a Cospito di sospendere lo sciopero della fame finché non termineranno le azioni violente, ma purtroppo su questo non ci siamo trovati d’accordo». A fine conversazione, Usuelli ha offerto all’anarchico il copricavo che indossava, un pakol afgano: «È il simbolo della lotta del popolo afgano contro russi e talebani. Ho proposto a Cospito uno scambio di cappello, ma purtroppo ci è stata negata questa possibilità dal momento che i detenuti al 41 bis non possono ricevere doni. Mi ha quindi ringraziato per l’offerta e mi ha chiesto di consegnarlo al suo avvocato, che lo metterà in casa sua», ha aggiunto il consigliere.

Pierfrancesco Majorino con gli esponenti radicali di Milano (Foto di Lorenzo Stasi)

La visita di Majorino – Al termine delle dichiarazioni rilasciate alla stampa, Usuelli è stato raggiunto da Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia. Majorino non ha voluto esprimersi sul merito della protesta di Cospito, mantenendo una posizione moderata: «Dal punto di vista umanitario, credo serva grande attenzione alle condizioni di salute di un detenuto in grave difficoltà. Preferisco però lasciare ad altri valutazioni di diverso genere». Majorino ha poi ringraziato i Radicali per il contributo offerto durante la campagna elettorale in Lombardia, dove alcuni esponenti sono candidati all’interno della lista “Patto civico per Majorino presidente“: «La pattuglia radicale è tosta e combattiva e rappresenta un arricchimento importante per la coalizione. Tra i punti che ci accomunano sottolineo la volontà di riorganizzare il sistema sociosanitario, oltre all’attenzione sul tema dei diritti, a partire dalla piena applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza», ha affermato il candidato. Anche Usuelli, candidato al Consiglio regionale per Milano, ha fatto la sua personale promessa elettorale: «Qualora fossi rieletto continuerei regolarmente a fare visita alle carceri, altrimenti proseguirò la mia attività da militante con gli strumenti che la legge mette a disposizione. Tornerei anche a trovare Cospito se questo potesse servire a riprendere il dialogo e ridurre le tensioni nel Paese», ha concluso il consigliere.