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A Milano, in piazza Durante, alle ore 9:20 sel 22 giugno una donna di 60 anni è stata investita da una betoniera. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo avrebbe svoltato verso destra travolgendo la donna in bicicletta. Dopo essere stata soccorsa e rianimata dal 118, è stata trasportata in codice rosso al Policlinico dove ha perso la vita poco dopo.
Non è la prima volta che in città si verifica un incidente stradale in cui sono coinvolti una bici e un mezzo pesante. Ad aprile ha perso la vita Cristina Scozia (39 anni). In via Sforza una betoniera l’ha travolta mentre svoltava a destra. Dopo l’incidente è stato effettuato il test dell’alcol al guidatore che ha dato esito negativo. La causa del sinistro si ipotizza sia stato l’angolo cieco che gli impediva di vedere la ciclista alla sua destra. Allo stesso modo lo scorso 8 maggio Li Tianjiao è morto in via Comasina, travolto da un mezzo pesante.

La reazione dei cicloattivisti- «Servirebbe una fabbrica di ghost bike» per commemorare i ciclisti che continuano a morire per le strade di Milano. Così ha detto a La Sestina la dirigenza di Critical Mass, associazione di cicloattivisti che ogni giovedì sera si riuniscono per pedalare in città. Il gruppo aveva in programma di posare due “bici fantasma” per ricordare Cristina e Tianjiao. A seguito del nuovo incidente questa sera alle 19:00 è prevista una manifestazione “spontanea” in piazza Durante, luogo dell’ultimo incidente stradale. Domani alle 8:00, invece, si terrà un sit-in di protesta in piazzale Loreto.

Le promesse della politica- Il sindaco di Milano Beppe Sala, durante l’evento celebrativo per i 10 anni della caffetteria Upcycle, ha confermato che a metà luglio arriverà un nuovo pacchetto di misure per fermare le morti dei ciclisti in città. Tra i provvedimenti si pensa di consentire l’ingresso in Area B solo ai mezzi pesanti dotati di kit “angolo cieco”, ovvero sensori acustici di rilevazione degli ostacoli. «Abbiamo bisogno di misure concrete. Milano, con l’espediente dell’Area B potrebbe anticipare la riforma del codice della strada nazionale», commenta Critical Mass.