11026161_824064347663971_4132185937853620518_nSarà un’estate amara quella dei tifosi dell’Hockey Milano. I diavoli rossoblu l’anno prossimo non pattineranno sul ghiaccio dell’Agorà davanti ai loro tremila spettatori. Non ci sono i fondi per restare in serie A e la dirigenza ha scelto per il club la via dell’autorecessione.

A dare l’annuncio una settimana fa il Presidente Ico Migliore: «Andare in B è l’unica alternativa al fallimento e il solo modo per rilanciare la squadra puntando sui giovani». A pesare come macigni sul bilancio di fine stagione del Milano la latitanza degli sponsor e i costi d’affitto degli impianti.

Una doccia fredda per i tifosi che, dopo la finale di Coppa Italia e la semifinale scudetto, sognavano per quest’anno la vittoria a livello nazionale. Un’amarezza condivisa anche dai giocatori tra cui l’attaccante agordino Nicola Fontanive, da due anni in prima squadra. «È una bruttissima notizia. La Serie B è un torneo amatoriale e mi dispiace soprattutto per quei giovani come Colombo, Terzago e Borghi, che ora dovranno trovarsi un’altra squadra: con il tempo che stringe non è facile trovare subito un’opportunità».

In quest’anno “sabbatico” il Milano non intende però restare con le mani in mano. Per rinascere dalle proprie ceneri la dirigenza rossoblu ha chiesto aiuto al Comune e alla Regione Lombardia. L’obiettivo? Entro il 2016 individuare un luogo che consenta di realizzare in pochi mesi una pista per le giovanili, in supporto agli impianti esistenti per la prima squadra. Tra le ipotesi anche l’utilizzazione degli spazi di Expo.

«Da uomo di sport e da tifoso spiace apprendere che – ha commentato l’Assessore regionale allo Sport Antonio Rossi – una società così importante, capace di portare in alto il nome di Milano e della Lombardia, sia costretta a rinunciare alla serie A non per demeriti sportivi, ma per difficoltà economiche derivanti da una cronica carenza di strutture sportive nel capoluogo e per la mancanza di sponsor. Questo rappresenta una sconfitta per tutti».

Con l’autorecessione del Milano la serie A vedrà lottare sul ghiaccio soltanto Asiago (campione nazionale), Cortina, Fassa, Gardena, Renon, Valpusteria, Valpellice e Vipiteno.Tutte club che rappresentano il nord-est dell’Italia con la sola eccezione della piemontese Valpellice. Un campionato che rischia di limitarsi ad uno scontro con pochi colpi di scena tra Asiago e Renon.

Diana Francesca Cavalcoli