Il presidente russo Valdimir Putin ha visitato Expo per il National Day della Russia

Il presidente Vladimir Putin ha visitato Expo per il National Day della Russia

Vladimir Putin, in visita mercoledì a Expo, sa bene che per sbloccare le sanzioni economiche imposte dall’Europa al suo Paese l’interlocutore principale non è il premier Matteo Renzi. Ma gli industriali italiani. Alcuni dei quali li incontrati nella sede espositiva di Milano, da Claudio Descalzi (Eni) a Francesco Starace (Enel) passando per Mauro Moretti (Finmeccanica) e Marco Tronchetti Provera (Pirelli).

C’è da immaginarsi che qualcuno di loro abbia dato una pacca sulla spalla all’ospite russo o gli abbia fatto i complimenti per il discorso tenuto in occasione della giornata russa di Expo. Un intervento in cui il presidente è tornato sul tema spinoso delle sanzioni prorogate fino a settembre a causa dell’irrisolta crisi ucraina. «Se non saranno ritirate, le imprese italiane perderanno contratti per un miliardo di euro. Sarebbe un peccato rinunciare alla collaborazione con l’Italia». Renzi ha cercato di spegnere l’incendio con l’estintore degli accordi di Minsk 2, «la stella polare di tutti gli sforzi», mentre il giorno successivo è Giorgio Squinzi a riaccendere la miccia. «Speriamo che vengano alleggerite le sanzioni e questo nell’interesse del nostro sistema manifatturiero»: il monito giunge sempre da Rho Fiera, dove il numero uno di Confindustria si trova per celebrare la Giornata nazionale della Santa Sede.

Non è la prima volta che l’associazione degli industriali fa sentire la sua voce sul tema. Secondo l’Istat, dall’estate alla fine del 2014, le esportazioni dell’Italia verso Mosca hanno subito un calo dell’11 per cento. Bilancio negativo anche per le importazioni alimentari: un monitoraggio della Coldiretti rileva che nei primi quattro mesi del 2015 in Russia c’è stato un incremento del made in Italy tarocco.

Accanto ai nuovi alleati industriali di casa nostra, lo Zar può contare anche sugli amici di sempre. Silvio Berlusconi lo ha raggiunto mercoledì sera all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino e gli ha confermato il suo sostegno. «Presenteremo una mozione al Governo contro le sanzioni», questo il proposito dell’ex premier. Intanto, la prossima tappa è segnata in calendario per fine giugno, quando il Consiglio Europeo deciderà se rinnovarle.

Marta Latini